È difficile comprendere fino in fondo l’entità del fenomeno migratorio del nostro pianeta, leggendo solo i dati e le statiche.
La mappa interattiva creata dalla Carnegie Mellon University’s Community Robotics, Education, and Technology Empowerment (Create) Lab, che elabora i dati dell’Unhcr, rappresenta in modo dinamico i flussi migratori del pianeta.
La mappa si concentra in modo particolare su paesi come Afghanistan, Sud Sudan, Somalia e Siria. Comprende un periodo storico di 15 anni e cerca di rendere i dati complessi più accessibili.
Ogni puntino giallo rappresenta 17 migranti in fuga da un paese, mentre i puntini rossi corrispondono a 17 rifugiati in arrivo nel paese di destinazione.
La mappa è ingrandibile, per conoscere la situazione specifica e dettagliata di ogni paese.
La mappa aiuta anche a visualizzare una realtà che spesso si dimentica: i paesi più interessati dalle migrazioni non sono quelli occidentali, ma i paesi confinanti a quelli dai quali la gente fugge a causa di conflitti, dittature o povertà.
I paesi in via di sviluppo accolgono quasi il 90 per cento dei rifugiati di tutto il mondo e i principali sono Turchia, Pakistan, Libano, Iran ed Etiopia.
Oggi sono circa 21,3 milioni i migranti nel mondo, e il 53 per cento di questi provengono da soli tre paesi: Somalia, Afghanistan e Siria.
La mappa interattiva è consultabile a questo link.