Uno striscione con scritto in russo “Oggi la Crimea, domani Roma” è comparso in questi giorni a Kaluga, in Russia, nell’ambito dei festeggiamenti per il 9 maggio, giorno in cui la Russia festeggia la vittoria nella seconda guerra mondiale, chiamata nel Paese “grande guerra patriottica”.
Nello striscione compaiono i nomi di diverse battaglie vinte dall’esercito russo nella sua storia, e tra queste è citata la recente battaglia di Debaltseve, in cui i ribelli filorussi hanno sconfitto l’esercito ucraino.
Proprio questo dettaglio, tutt’altro che scontato, ha portato il governatore di Kaluga, Anatolij Dimitrievic Artamonov, a definire lo striscione “una provocazione”, aggiungendo che “tutte le persone normali sanno che l’esercito russo non ha mai combattuto in Ucraina”.
Infatti, nonostante il governo ucraino e numerosi media internazionale abbiano insistito sul fatto che la Russia stia partecipando direttamente con i propri militari al conflitto nell’est dell’Ucraina, da Mosca hanno sempre negato questo tipo di coinvolgimento.