In alcune spiagge in Costa Azzurra si può trovare posto sotto l’ombrellone soltanto se si è bianchi, se si è neri no. Per questo motivo l’associazione Sos – Racisme ha avviato un’inchiesta sotto copertura e con delle telecamere nascoste il 30 luglio scorso. Il sito Loopsider ha riportato l’indagine.
Per verificare e documentare gli episodi di razzismo, tre coppie sono andate negli stabilimenti a chiedere se ci fosse posto per loro. Le prime due erano composte da ragazzi nordafricani. Per loro non c’era disponibilità. I titolari hanno risposto che i posti erano già tutti riservati. Qualche minuto dopo, per la coppia di bianchi, invece, nessun problema. Per loro c’erano ombrellone e lettini, e nemmeno troppo distanti dal mare.
Lo stesso tipo di discriminazione è avvenuta con la prenotazione telefonica. “Ho chiamato per prenotare due lettini dando un nome dal suono africano, e mi è stato detto che non c’era posto. Quando ho richiamato e ho dato un nome francese, stranamente c’erano ancora posti”, ha raccontato uno dei ragazzi a Le Monde.
Plus facile d’obtenir un transat sur les plages privées de la Côte d’Azur quand on est blanc, que quand on est une personne racisée. C’est ce qu’ont prouvé des militants de SOS racisme, lors d’un testing le 30 juillet à Juan-les-Pins.
Nous les avons suivis en caméra cachée. pic.twitter.com/AyWWZo3NQF
— Loopsider (@Loopsidernews) August 9, 2022
L’inchiesta porterà Sos Racism a denunciare due stabilimenti, uno ad Antibes e uno a Juan-les-Pins. “Siamo davanti a un razzismo sistematico nella nostra società, è insopportabile”, ha dichiarato La France Insoumise, partito di sinistra. Anche il direttore della campagna presidenziale di Jean-Luc Melenchon ha commentato l’accaduto con: “È insopportabile”.
A Juan-les-Pins e Antibes gli episodi razzisti sono frequenti, ha detto Sos-Racisme. Un terzo delle spiagge private agisce in modo discriminatorio. A Marsiglia e Aix-en-Provence in due terzi dei locali e dei bar ci sono casi di razzismo. “Abbiamo riscontrato che la discriminazione può essere basata sull’abbigliamento, sul colore della pelle, sull’aspetto fisico e sull’origine della persona. È ingiusto e intollerabile vivere in questo modo”, ha detto Karima Es-slimani, di Sos Racisme Nice a France 3.
Ogni anno in Francia circa 1,2 milioni di persone sono vittime di aggressioni a sfondo razziale e le condanne in tribunale sono circa 1000 a causa del basso numero di denunce.
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