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    Tutto quello che c’è da sapere su Snapchat e sul suo grande successo

    Tutto ciò che c’è da sapere sulla piattaforma di scambio e condivisione di media che ha preso il sopravvento fra i giovani

    Di TPI
    Pubblicato il 21 Lug. 2016 alle 12:02 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:51

    Nel caso vi foste persi l’ultima frontiera della rivoluzione digitale, ecco qui una breve panoramica di Snapchat, app che, lanciata nel 2011 da un gruppo di studenti californiani, è arrivata oggi ad avere, secondo i report, 100 milioni di utenti attivi ogni giorno. 

    I CONTATTI – Con Snapchat, puoi condividere foto e video con i tuoi contatti. 

    Prima di tutto, per aggiungere un contatto alla propria lista è necessario inviare una richiesta d’amicizia a un’altra persona ricercandola attraverso il suo nome utente. Questa può accettare o rifiutare. Una volta stretta amicizia, i nomi utenti compariranno nelle rispettive home, dove sono visibili liste di contatti. 

    Su Snapchat, come su Facebook, si può avere una foto profilo, ma non essendo molto utile o rilevante per questo particolare social network, aggiungerla non è una pratica molto diffusa. 

    Ad ogni utente, viene associato un punteggio: più si utilizza quest’app, più punti si guadagnano. 

    Spesso, di fianco al nome di un altro user compaiono delle emoji: un’espressione sorridente, delle fiamme, una faccia che fa l’occhiolino. Queste in genere delineano, secondo una ben definita gerarchia, le persone con cui siamo più in contatto su Snapchat. 

    I CONTENUTI – La particolarità di Snapchat consiste nel fatto che nessun contenuto postato o inviato tramite la piattaforma vi rimane permanentemente, al contrario degli altri social network come Facebook ed Instagram. Ci sono, in linea di massima, due diversa modalità di condivisione di media sulla piattaforma digitale.

    Questi possono essere inviati a una o più persone specifiche. In tal caso, le foto e i video rimangono sullo schermo di questa solo alcuni secondi, a meno che l’altra non scatti un fermo-immagine. In questo caso, il mittente viene avvertito dalla presenza di un’icona che l’altro ha catturato l’istantanea ricevuta sul proprio cellulare. 

    Si possono anche mandare dei messaggi ai singoli contatti: Snapchat ha dunque anche la funzione di un servizio di messaggistica istantanea. Come per i file media, le conversazioni tra due o più utenti non vengono salvate sul dispositivo, e vi rimangono solo per un breve lasso di tempo, a meno che uno non faccia una foto allo schermo. In questo caso, l’altro viene avvertito da una comunicazione postata dall’app sulla pagina della chat fra i due. 

    L’utente Snapchat può anche scegliere di postare foto o video in modo che siano visibili a tutti i suoi amici del social network, incorporandoli a quella che viene definita My story e contribuisce a formare il profilo di un utente: essa è composta da diversi scatti o istanti che narrano della giornata dell’utente e può essere prolungata in ogni momento con l’aggiunta di nuovi contenuti. Una volta che un nuovo snap entra a far parte di una My story, vi rimane per 24 ore esatte prima di sparire.

    Le my story dei propri contatti Snapchat sono accessibili cliccando il loro nome utente nella homepage. E’ possibile in ogni momento sapere quante persone abbiano visualizzato la propria storia e quanti ne abbiano fatto uno screenshot. 

    Jeremy Corbyn, politico inglese ed ex leader del partito Labour, utilizza Snapchat. Credit: Snapchat

    I più giovani utilizzano questa forma per immortalare e diffondere tra gli amici le proprie esperienze, come un concerto, l’inizio di un viaggio ma anche un pomeriggio di disperazione pre-esame. Secondo le statistiche, sulla piattaforma circolano circa 9.000 snaps al secondo. 

    I FILTRI – Una parte notevole del successo di Snapchat è dovuto al fatto che le foto ed i video che si scattano tramite quest’applicazione possono essere modificate tramite filtri ed effetti speciali.

    In seguito ad ogni scatto o filmato si può aggiungere una breve didascalia, un’emoji, l’ora attuale o la temperatura locale. Ci sono anche una serie di filtri basici, che danno una tonalità diversa al contenuto, oppure vignette personalizzate in base alla località in cui ci trova.

    Queste ultime opzioni, che variano in base alle informazioni fornite dalla localizzazione dei dispositivi cellulari, sono solitamente disponibili per grandi città, luoghi molto conosciuti oppure eventi di massima rilevanza: per esempio, il 7 maggio 2015 tutti gli utenti Snapchat nel Regno Unito hanno potuto modificare i loro selfie o istantanee con adesivi relativi all’election day nazionale.

    Infine, le foto ed i video possono essere scattati o girati con filtri presenti in esclusiva su Snapchat e che divertono molto il pubblico: fra i più amati, quelli che permettono alle persone immortalate dalla telecamera di trasformarsi in un animale, come un cane o un panda, in un personaggio famoso, come la cantante Sia o l’incredibile Hulk, in un hippie o una fata. 

    Questa primavera, uno dei filtri più in voga è stato l’effetto “face swap”, che permetteva a due persone di scambiarsi i lineamenti facciali per la durata di una foto o un video. 


     I due principali candidati alle primarie repubblicane del 2016, Ted Cruz e Donald Trump, sottoposti a face-swap durante un dibattito a marzo.

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