Ad Amburgo, sede dal 7 all’8 luglio del G20 tra i grandi della terra, ci sono stati alcuni scontri tra polizia e manifestanti. Alcuni manifestanti sono stati fermati e 76 agenti sono rimasti feriti.
La mobilitazione è stata indetta da militanti di estrema sinistra della seconda città più popolosa della Germania. Dalla Hafenstrasse, dove si sono riuniti, i manifestanti hanno cercato di raggiungere la zona del Fischmarkt al centro città ed è stato bloccato dalla polizia schierata in forze, con centinaia di agenti in assetto antisommossa.
Secondo i media tedeschi, le motivazioni dell’intervento degli agenti è stato il rifiuto dei dimostranti di rimuovere le maschere e i cappucci che ne coprono il volto. I manifestanti hanno lanciato oggetti contro la polizia e si è visto del fumo salire dalle zone dove si trova la folla. Gli scontri sono tuttora in corso.
Secondo gli organizzatori della mobilitazione, sarebbero presenti 12mila persone. La città è blindata da 20 mila agenti, fra cui 15 mila poliziotti locali, tremila e ottocento federali e duemila e cinquecento unità dell’anticrimine.
Durante la manifestazione, all’hotel Atlantic, albergo presidiato da agenti in tenuta antisommossa, sta andando in scena il colloquio riservato tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.