Nel pomeriggio del 22 luglio dieci persone sono morte in una sparatoria nei pressi di un centro commerciale di Monaco di Baviera. Non sono chiari i motivi dell’attacco. Ecco tutto quello che sappiamo e che non sappiamo finora:
— Quello che sappiamo:
– Dieci persone sono state uccise, uno dei quali è l’attentatore, Ali Sonboly, che si è tolto la vita da solo e almeno 16 sono i feriti della sparatoria in un centro commerciale nella capitale bavarese, di cui tre in maniera molto grave.
– tra le vittime ci sono anche dei bambini.
– il killer è stato identificato come un 18enne con doppia nazionalità tedesca e iraniana, nato e cresciuto in Germania.
– la polizia inizialmente ha definito la sparatoria come un sospetto attacco terroristico ma non ci sono conferme.
– è stata avviata una massiccia operazione di polizia, con l’ausilio delle unità anti-terrorismo.
– inizialmente la polizia stava dando la caccia a tre sospetti attentatori, poche ore più tardi però ha comunicato che l’attentatore con buona probabilità era da solo, e si era tolto la vita poco dopo aver ucciso 9 persone.
– i primi colpi sono stati sparati alle 17.52 (ora locale) contro un McDonald vicino al centro commerciale Olympia (OEZ) nella zona nord del quartiere Moosach.
– il corpo senza vita dell’attentatore si trovava a circa un chilometro dalla scena della sparatoria.
– un video diffuso in seguito sembra mostrare un uomo armato che si trova sul tetto del centro commerciale che urla: “Io sono tedesco!”
– l’uomo non era noto alla polizia e non risulta collegato alle reti del terrorismo internazionale.
– Angela Merkel riunirà il Consiglio di Sicurezza, composto da alcuni ministri, oggi a Berlino.
– i residenti sono stati avvertiti tramite un sistema di allarme via smartphone di evitare i luoghi pubblici, rimanere nelle loro case ove possibile, e accendere la TV e la radio.
– la stazione centrale di Monaco di Baviera è stata chiusa e il sistema di metropolitane e reti di autobus è stato interrotto inizialmente ma poi è tornato funzionante.
– gli ospedali in tutta Monaco di Baviera sono in allerta emergenza e agiscono in modalità ” catastrofe”.
– gli abitanti di Monaco hanno aperto le porte di casa propria, offrendo rifugio alle persone che si trovano in strada per Monaco. Sui social network è stato lanciato l’hashtag #OffeneTür, #apriteleporte. Anche le moschee di Monaco hanno deciso di aprire le porte per ospitare le persone che si trovano nella città.
— Quello che non sappiamo:
– Nessuno ha finora rivendicato la responsabilità dell’attacco e non vi è alcuna indicazione finora circa il movente della sparatoria.
– non è noto se dietro l’attentato ci sia una matrice islamista, la polizia ha detto di non essere ancora in grado di accertarlo
– nessuno è stato finora arrestato.
– non è ancora chiaro se la sparatoria, descritta come uno “scatto fuorioso” dalla polizia, sia stata coordinata e pianificata in precedenza.
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