Il motore di ricerca Baidu è pressoché sconosciuto in Italia
e in Occidente, ma in Cina è il sito più consultato in assoluto, vista l’autoesclusione
di Google dal mercato nel 2010 dopo anni di censure e attacchi hacker alla sua
filiale nella nazione asiatica.
Così come per Google, però, è possibile fare delle scoperte
curiose quando si va a digitare una parola nello spazio di ricerca, finendo per
stupirsi rispetto al completamento automatico che il motore di ricerca offre
basandosi sulle ricerche precedentemente effettuate dagli utenti.
In particolare, la rivista online Foreign Policy ha voluto investigare attraverso Baidu su quali
fossero le curiosità maggiormente associate dalla popolazione cinese alle varie
nazioni europee, e i risultati sono stati esilaranti e in alcuni casi anche
sociologicamente interessanti.
Si è scoperto che tra le domande più inserite nel motore di
ricerca riguardo al Regno Unito, per esempio, c’è la curiosità rispetto all’abitudine
britannica di indossare parrucche, o sul perché gli piaccia così tanto parlare
del tempo.
L’Italia viene considerata “debole” dagli utenti cinesi, e
sono ancora in molti a chiedere al motore di ricerca perché come nazione non sia
stata sottoposta nel dopoguerra allo stesso trattamento duro di Germania e Giappone.
Rancori bellici passati emergono anche rispetto alla Gran Bretagna, sulla quale
ci si interroga rispetto alle “guerre dell’oppio”, conflitti del Diciannovesimo secolo
che costrinsero la Cina a cedere alcuni territori alle nazioni europee.
Molte cose sembrano ferme al passato anche per la Germania, che
viene spesso associata all’odio e all’uccisione degli ebrei, nonché alla
domanda “Perché i tedeschi ancora odiano Hitler?”.
Dallo studio di Foreign
Policy emerge anche che i cittadini cinesi si sentono coinvolti dalle
questioni riguardanti l’indipendenza di stati europei come Irlanda, Irlanda del
Nord, Scozia e Galles, e sono incuriositi dal fatto che l’Austria, pur parlando
tedesco, non si unisca alla Germania, e perché l’Italia non annetta la Città
del Vaticano.
Secondo gli utenti di Baidu, inoltre, i cittadini polacchi odiano
la Cina, mentre i francesi, oltre ad avere inaspettatamente molti cittadini neri tra loro, hanno l’abitudine di “fregare” i turisti cinesi, per
i quali la nazione transalpina è la destinazione di vacanza più amata. Alla Russia, invece, più semplicemente “piace combattere”.
Ecco una mappa riassuntiva realizzata da Foreign Policy: