La Corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato la Polonia a pagare una multa da un milione di euro al giorno per non aver sospeso le disposizioni nazionali in tema di giustizia. Per la corte questa mancata sospensione può rappresentare “un danno grave e irreparabile – si legge in una nota – all’ordinamento giuridico dell’Unione europea e ai valori sui quali tale Unione si fonda, in particolare quello dello Stato di diritto”.
Il 14 febbraio 2020 in Polonia è entrata in vigore la legge che modifica l’organizzazione dei tribunali ordinari, il funzionamento della Corte suprema e alcune altre leggi. In particolare, secondo la Commissione europea le riforme limitano l’indipendenza dei giudici polacchi e per questo rappresentano una violazione del diritto dell’Ue. La Commissione ha quindi proposto un ricorso per inadempimento dinanzi alla Corte di giustizia e in attesa della sentenza la Commissione ha chiesto alla Corte di intimare alla Polonia si adottare una serie di provvedimenti provvisori. Come la sospensione delle norme in discussione. Le richieste della Commissione sono state accolte ma la Polonia, secondo la Corte, non si è adeguata.
Per la mancata sospensione delle disposizioni nazionali in tema di giustizia la Polonia è quindi stata condannata al pagamento di una ingente penalità giornaliera allo scopo di incoraggiare lo Stato ad attuare quanto prima le misure richieste.