La Corte federale d’appello di San Francisco ha confermato la sospensione del cosiddetto Muslim Ban decisa dal giudice di Seattle James Robart. L’ordine esecutivo firmato da Donald Trump prevedeva il blocco degli ingressi negli Stati Uniti per cittadini provenienti da sette paesi a maggioranza musulmana e l’interruzione del piano di accoglienza dei rifugiati siriani.
“Invece che presentare prove per spiegare la necessità dell’ordine esecutivo, il governo aveva stabilito che noi non dovessimo affatto giudicare la sua decisione”, afferma la decisione dei tre giudici. Questi ultimi, che hanno deciso all’unanimità, hanno aggiunto che nessun cittadino proveniente dai paesi colpiti dal bando ha commesso attacchi terroristici negli Stati Uniti. Qui il testo completo.
Il dipartimento di Giustizia può ora chiedere alla Corte suprema del paese – composta da otto giudici di cui quattro democratici, tre repubblicani e un indipendente – di esprimersi sulla questione. “Ci vediamo in tribunale. È in gioco la sicurezza della nostra nazione”: ecco il tweet di Donald Trump in risposta alla decisione del tribunale californiano.
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