La Corte Costituzionale sudcoreana si pronuncerà venerdì 10 marzo 2017 sulla messa in stato di accusa della presidente Park Geun-hye. Il procedimento di impeachment era cominciato nel mese di dicembre 2016 e da quel momento Geun-hye era stata privata dei suoi poteri.
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Se la Corte dovesse sostenere l’accusa nei confronti della leader sudcoreana, la prospettiva è quella di elezioni entro 60 giorni. In caso contrario, Park potrebbe ritornare al suo posto. Il portavoce della corte Bae Bo-yoon ha annunciato che la sentenza sarà trasmessa in diretta in televisione, ma non ha dato indiscrezioni sul possibile risultato.
Park è accusata di aver violato il suo obbligo costituzionale facendo pressioni insieme a Choi Soon-sil su grandi aziende per finanziare la sua azione politica. I fondi ottenuti venivano dirottati verso le fondazioni che le permettevano di esercitare la sua influenza sugli affari di stato. Park e Choi hanno rigettato le accuse.
Perché passi, l’impeachment dovrà essere votato da sei degli otto giudici della corte dopo che il nono componente aveva deciso di ritirarsi a gennaio 2017.
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