Il cosiddetto travel ban, il divieto di viaggio negli Stati Uniti da parte di sei paesi arabi, voluto dal presidente statunitense Donald Trump, ha subito un ulteriore arresto.
Una Corte d’appello ha confermato un precedente blocco del travel ban emesso da un tribunale di grado inferiore.
“Il presidente è andato oltre la sua autorità” firmando quell’ordine esecutivo e quindi restano in vigore le parti che ne bloccavano l’esecuzione.
Il tribunale aveva giudicato discriminatoria la decisione di impedire l’arrivo nel paese ai cittadini provenienti da Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen sulla base di un ricorso dello stato delle Hawaii.
La Nona Corte d’appello di San Francisco ha quindi confermato la sentenza che impedisce al travel ban di essere esecutivo.