La mamma ordina una corsa Uber che viene disdetta, il figlio uccide quattro autisti
Una tragedia che ha dell’incredibile: la mamma di un pericoloso capo di una gang criminale aveva fatto richiesta per una macchina Uber. La corsa però è stata cancellata e così il figlio della donna, con l’aiuto di alcuni complici, ha deciso di compiere un gesto di una violenza inaudita.
Quattro autisti del popolare sistema di noleggio sono stati uccisi dopo essere stati attratti in una trappola e successivamente massacrati di botte. L’episodio è avvenuto nella favela del Jardim Santo Inácio, a Salvado, in Brasile.
Gli autisti uccisi avevano dai 23 ai 48 anni: dei quattro morti, due erano assunti da Uber, mentre altri due lavoravano per una ditta di trasporti brasiliani. Un quinto autista è riuscito a scappare, salvandosi dall’istinto omicida del capo gang. Proprio il quinto uomo ha raccontato l’accaduto avvertendo la polizia.
Secondo quanto ha riferito, il sopravvissuto era stato chiamato lì per una corsa, ma arrivato sul posto i malviventi lo hanno trascinato fuori dall’auto, portato dietro una baracca e massacrato di botte con una pistola puntata contro.
L’uomo ha inoltre raccontato di essere stato legato, ma nonostante ciò era riuscito a fuggire in una palude. “Il gangster ha ordinato la morte di queste persone perché sua madre aveva chiamato un’auto Uber che non è mai arrivata. Si punta alla vendetta contro i conducenti, dopo che è stato cancellata la corsa alla mamma del leader di una violenta banda”, ha dichiarato il governatore dello stato di Bahia, Rui Costa.
Il capo della gang, colui che ha ordinato le uccisioni, è stato trovato ucciso due giorni dopo durante un blitz della polizia nella favela.