“Corridoi umanitari per salvare le donne afghane”: petizione online raccoglie 130.000 firme in poche ore
Attivisti e organizzazioni non governative hanno lanciato l’allarme per la possibile reintroduzione in Afghanistan di norme estremamente restrittive per i diritti di donne e minoranze dopo il ritorno al potere dei talebani, seguito al ritiro delle forze statunitensi e al collasso delle forze governative addestrate e rifornite dai paesi occidentali.
I miliziani islamisti, che già hanno governato il paese per cinque anni fino all’intervento militare della coalizione guidata dagli Stati Uniti nel 2001, hanno preso la capitale Kabul domenica scorsa, spingendo migliaia di persone ad accorrere all’aeroporto della città per cercare di salire sugli ultimi voli in uscita dal paese.
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