Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS, ULTIME NOTIZIE DAL MONDO – Nel mondo si contano oltre 40 milioni di casi accertati di Coronavirus, a fronte di oltre un milione di morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi, martedì 27 ottobre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 21.30 – Francia verso il lockdown totale – Da giovedì a mezzanotte la Francia torna a chiudersi in un nuovo “confinement”, ovvero un lockdown totale. È quanto anticipa l’emittente francese BfmTv, precisando che la decisione dovrebbe essere presa domani dal governo e annunciata domani sera dal presidente Emmanuel Macron nel discorso alla nazione, previsto alle 20.
Le nuove misure restrittive saranno decise durante il Consiglio di difesa che domani anticiperà quello dei ministri. Secondo le indiscrezioni, tutto può cambiare fino all’ultimo momento, ma per tutto il giorno si è preparato il terreno e l’opinione pubblica al “peggio”: ovvero il temuto nuovo “confinement” per tutto il territorio dell’Esagono e i suoi circa 67 milioni di abitanti. “Dovremo decidere delle misure per far fronte all’aumento esponenziale dell’epidemia – ha confermato, al termine di una riunione del premier Jean Castex con i responsabili politici e le associazioni di parlamentari, evocando fra l’altro “un ampliamento del coprifuoco o un confinamento che può essere localizzato nei territorio o nazionale”, ricordando il rapido aggravarsi della situazione anche nei Paesi vicini. Il coprifuoco attualmente in vigore riguarda 46 milioni di Francesi e dura dalle 21 alle 6 del mattino: fra le ipotesi allo studio alternative alla nuova chiusura c’è anche quello di anticiparlo alle 19.
Lo scenario più probabile di un secondo “lockdown” prevede comunque di mantenere aperte scuole e negozi e funzionanti i servizi del trasporto pubblico, un po’ come in Irlanda. Insomma, si cercherebbe di preservare “una parvenza di attività economica per evitare la catastrofe”, ha riferito al termine della riunione il presidente dell’associazione dei sindaci François Baroin. Il primo ministro Castex ha preannunciato un dibattito parlamentare giovedì sulle nuove misure che ha definito “indispensabili”. I partiti di opposizione hanno accusato la maggioranza di “improvvisazione, panico, assenza di strategia”. Una “gestione erratica della crisi sanitaria” è stata in particolare denunciata dalla leader del Front National, Marine Le Pen.
Quello che preoccupa soprattutto il governo, al punto da farlo propendere per misure drastiche e impopolari, è il possibile collasso delle strutture ospedaliere francesi: già da qualche giorno sono cominciati i trasferimenti in aereo di pazienti da una regione all’altra per distribuire il carico di lavoro sui diversi reparti di terapia intensiva. Anche se, avvertono gli esperti, in questa seconda ondata l’epidemia non è localizzata ma nazionale.
Ore 20.13 – Francia: 523 morti nelle ultime 24 ore – Gli ospedali sono sempre più verso il punto di non ritorno. Per questo domani alle 20 il presidente Macron parlerà alla nazione: tra le misure che potrebbero essere annunciate c’è un lockdown a livello nazionale o un coprifuoco anticipato con confinamento nel fine settimana. Il centro ospedaliero universitario di Tolosa, intanto, ha i reparti Covid già saturi e non possono più accogliere altri pazienti. “Bisogna aspettarsi decisioni difficili“: ha dichiarato il ministro francese dell’Interno, Gérald Darmanin, prima di partecipare al Consiglio di Difesa che in questi mesi sta lavorando alla gestione della crisi sanitaria.
Ore 19.10 – Macron: messaggio alla nazione domani alle 20 – Il presidente francese Emmanuel Macron, tornerà a rivolgersi alla nazione domani, alle ore 20:00. Tra le misure allo studio per contrastare il Coronavirus in Francia, che potrebbero essere annunciate dal presidente, c’è un lockdown a livello nazionale o un coprifuoco anticipato con confinamento nel fine settimana.
Ore 16.35 – Russia, Lavrov in contatto con positivo si mette in isolamento – In auto-isolamento il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. Nei giorni scorsi, ha reso noto l’agenzia RIA Novosti, è stato in contatto con una persona che è risultata positiva al Covid-19. Tutte le riunioni e le visite in programma sono rinviati.
Ore 13.33 – Regno Unito: “Superata la soglia dei 61.000 morti” – Il numero di morti di Covid-19 in tutta la Gran Bretagna ha superato i 61.000, cifra ricostruita dal Guardian. Il numero totale dei decessi registrati dalle tre agenzie statistiche in Inghilterra e Galles, Scozia e Irlanda del Nord e’ ora di 59.927. Tuttavia, scrive il giornale, i dati più aggiornati del governo del Regno Unito mostrano che 1.189 decessi si sono verificati entro 28 giorni da un test positivo da quando le cifre sono state registrate in ogni nazione: 1.044 in Inghilterra, 62 in Scozia, 47 in Galles e 36 in Irlanda del Nord. Questo porta il numero di morti nelle quattro nazioni del Regno Unito a 61.116.
Ore 12.16 – Ue, 434 positivi in staff Commissione da inizio crisi – “Dall’inizio della crisi” del Covid-19 “434 persone che lavorano per la Commissione sono risultate positive”. Lo ha detto Balazs Ujvari, portavoce dell’esecutivo Ue, nel corso della conferenza stampa quotidiana. Quanto ai commissari, “gli unici positivi sono Mariya Gabriel e Margaritis Schinas”, ha precisato Eric Mamer, primo portavoce della Commissione.
Ore 11.10 – Ricerca Gb: anticorpi perdono forza rapidamente – Le persone reduci dal Covid-19 non sono al riparo dalla possibilità di ulteriori contagi neppure in tempi relativamente brevi, e gli asintomatici sembrano andare incontro a un rischio ancor maggiore di ricaduta. Lo conferma la ricerca condotta su oltre 350.000 persone in Inghilterra da un team dell’Imperial College di Londra in collaborazione con l’istituto demoscopico Ipsos-Mori e ripresa oggi dai media britannici. Stando ai dati dello studio, oltre un quarto delle persone testate positive al nuovo coronavirus ha fatto registrare un calo rapido e significativo degli anticorpi fra giugno e settembre. Un calo che risulta avvenire in misura più veloce fra i pazienti anziani (over 65) e fra i reduci da infezioni asintomatiche.
Ore 09.40 – Ue: domani via libera a nuovo pacchetto misure anti-Covid – Nel corso della riunione di domani, il Collegio dei commissari europei “adotterà un nuovo pacchetto per sostenere la risposta Ue al Coronavirus” contenente “nuove misure su salute, trasporti e viaggi all’interno dell’Ue”. Così un portavoce della Commissione europea. Le misure saranno presentate dalla presidente Ursula von der Leyen, che terrà una conferenza stampa dopo la riunione del Collegio assieme al virologo belga Peter Piot, consigliere speciale della von der Leyen per la lotta al Covid. Oltre alle nuove misure di contrasto alla pandemia, la Commissione si prepara ad adottare anche una proposta sui salari minimi nell’Ue. L’iniziativa verrà presentata alla stampa dal vicepresidente Valdis Dombrovskis e dal commissario al Lavoro Nicolas Schmit subito dopo la conferenza stampa di Von der Leyen e Piot. La Commissione adotterà, infine, un testo sullo sportello unico per le dogane europee, un nuovo strumento volto a migliorare l’efficienza digitale e la capacità di combattere le frodi da parte delle autorità doganali europee.
Ore 08.14 – In Brasile ‘in arrivo 6 milioni dosi del vaccino cinese’ – Il governatore di San Paolo, Joao Doria, ha annunciato l’arrivo di sei milioni di dosi del vaccino anti-Covid prodotto dal laboratorio cinese Sinovac. “Sei milioni di dosi del vaccino arriveranno entro la fine di questa settimana, domenica o lunedì, con un volo speciale per San Paolo”, ha detto Doria. Il governatore dello Stato brasiliano ha firmato un accordo con il laboratorio Sinovac per i test e la successiva produzione del vaccino Coronavac presso l’Istituto Butantan, dell’Università di San Paolo. Doria ha poi precisato di essere “in attesa dell’autorizzazione di Anvisa (Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria, ndr) per l’acquisto di forniture per in grado di produrre 40 milioni di unità del farmaco in Brasile e per la successiva vaccinazione”
Ore 07.00 – In Francia torna lo spettro del lockdown totale – La prospettiva di un nuovo lockdown generale prende piede in Francia di fronte a una seconda ondata “brutale” di Covid-19 che potrebbe anche essere “più forte della prima”. E’ l’allarme lanciato da Jean-Francois Delfraissy, l’esperto a capo del Consiglio scientifico del governo. Il presidente Emmanuel Macron presiederà domani un consiglio di difesa dedicato al Covid-19, e a seguire il premier Jean Castex riunirà le forze politiche e le organizzazioni dei datori di lavoro e sindacali, prima di un secondo consiglio di difesa, il giorno dopo, sempre dedicato all’epidemia. I due incontri mirano a discutere “l’inasprimento previsto nella gestione della crisi sanitaria” del Covid-19. Riguardo alla seconda ondata di epidemia che era “attesa”, Delfraissy ha comunque spiegato: “Noi stessi siamo sorpresi dalla brutalità di quanto sta accadendo da dieci giorni”. “La seconda ondata sarà probabilmente più forte della prima” e “molti dei nostri concittadini non hanno ancora capito cosa ci aspetta”, ha detto ai microfoni di radio Rtl.
I contagi quotidiani sono ormai abitualmente sopra i 52 mila, e il loro numero reale potrebbe addirittura ruotare “intorno ai 100 mila al giorno”, secondo il professore. Il numero dei pazienti in terapia intensiva continua ad aumentare, superando i 2.500, cifre che riportano alla primavera. Delfraissy vede “due ipotesi” per cercare di frenare questa seconda ondata. La prima è “un coprifuoco più massiccio, sia nei suoi orari, sia nel suo ambito a livello nazionale, e che possa essere attuato anche nei fine settimana”. Se ciò non bastasse, si potrebbe prendere in considerazione il lockdown. La seconda ipotesi è “quella di andare direttamente verso il confinamento, meno duro di quello di marzo”, che “consentirebbe probabilmente di mantenere le scuole aperte e un certo numero di attività economiche”, con un maggiore ricorso allo smart working.
In Germania casi raddoppiati in una settimana – In Germania sono stati registrati nelle ultime 24 ore 8.658 casi di coronavirus, il doppio rispetto a lunedì scorso (4.325). Il numero comunicato oggi dall’Istituto Koch è nettamente inferiore a quelli del fine settimana (11.176 domenica e il record di sabato con 14.714 contagi) ma questo è attribuito al fatto che non tutti gli stati federali comunicano i propri dati nel week-end. I morti nelle ultime 24 ore sono stati 24, per un totale di 10.056.
In Iran estese restrizioni, 2/3 province in allarme rosso – L’Iran ha esteso le limitazioni per frenare la diffusione del Covid-19 a Teheran e nella maggior parte del Paese, dove i due terzi delle province sono ormai in allarme rosso, il massimo livello di allerta per la pandemia. L’ultimo bilancio parla di 337 decessi e 5.960 nuovi casi nelle ultime 24 ore, con le emittenti nazionali che riportano il dato di una morte ogni quattro minuti. Alcuni ospedali hanno esaurito i posti letto per curare nuovi pazienti Covid, ha detto alla Tv di Stato il capo della task force nazionale contro il coronavirus, Alireza Zali. “I nostri medici e infermieri sono stanchi. Invito tutti a rispettare i protocolli”, ha detto. Le autorità si sono lamentate dello scarso rispetto del distanziamento sociale e il vice ministro della Salute, Iraj Harirchi, ha avvertito che il bilancio delle vittime potrebbe presto salire a 600 al giorno, se gli iraniani non rispetteranno le misure di sicurezza e prevenzione. Intanto, la chiusura di scuole, moschee, negozi, ristoranti e altre istituzioni pubbliche a Teheran, che doveva terminare oggi, sarà prorogata fino al 20 novembre. “Misure estreme e limitazioni” saranno imposte per una settimana almeno in 43 province dove i tassi di contagio sono più allarmanti”, hanno fatto sapere le autorità: 21 delle 31 province dell’Iran sono ormai in allarme rosso.
Australia, dopo quasi 4 mesi da mercoledì ‘riapre’ Melbourne – A 112 giorni dall’entrata in vigore del lockdown, da mercoledì Melbourne comincerà a tornare alla normalità dopo aver registrato zero casi di coronavirus per la prima volta da giugno. Lo Stato di Victoria e’ stato l’epicentro della seconda ondata Covid in Australia, con oltre il 90% dei 905 decessi registrati. Per frenare il contagio, le autorità hanno decretato il confinamento a casa, restrizioni ai viaggi e chiusura di ristoranti e negozi. “Con zero casi e cosi’ tanti tamponi nel fine settimana, siamo in grado di dire che ora e’ il momento di riaprire”, ha affermato il premier locale, Daniel Andrews, celebrando i sacrifici della popolazione che “ha seguito le regole”. Si prospetta un Natale “normale” ma bisogna restare vigili, ha aggiunto.
Positivo l’ex calciatore brasiliano Ronaldinho – L’ex calciatore brasiliano Ronaldinho ha annunciato di aver contratto il coronavirus ma di non avere sintomi. Il 40enne ex centrocampista del Barcellona e del Milan, vincitore di Champions League e Coppa del Mondo in una carriera illustre, resterà in isolamento in un hotel di Belo Horizonte. “Ho fatto un test Covid-19 e il risultato è stato positivo, sto bene, per ora sono asintomatico”, ha detto in un video pubblicato su Instagram. Ronaldinho era tornato in Brasile ad agosto dopo più di cinque mesi di detenzione in Paraguay per un’accusa di passaporti falsi. L’ex vincitore del Pallone d’Oro e il fratello erano stati entrambi detenuti per un mese in prigione e altri quattro mesi agli arresti domiciliari in un hotel ad Asuncion.
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