CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Sono 5,3 milioni i casi di Coronavirus accertati finora nel mondo: la pandemia ha provocato la morte di oltre 340mila persone, la maggior parte delle quali concentrate tra Stati Uniti ed Europa. In Usa si contano 1,6 milioni di casi e 97mila morti. Il Brasile ha superato la Russia nel numero di casi dopo aver registrato 20.803 nuove infezioni in un giorno ed è diventato il secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia. Qui le ultime news sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi, domenica 24 maggio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 21, 30 – Hong Kong: Usa, possibili sanzioni a Cina se approva legge. Gli Usa, probabilmente, imporranno sanzioni alla Cina, se approverà la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong, destinata a ridurre l’autonomia della ex colonia britannica. L’avvertimento è arrivato dal consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Robert O’Brien, in un’intervista a Nbc in cui ha spiegato che le misure punitive sarebbero introdotte secondo la Hong Kong Human Rights and Democracy Act, la legge del 2019 che prevede sanzioni per i funzionari cinesi responsabili di violazioni di diritti umani a Hong Kong. “E’ difficile prevedere come Hong Kong possa restare un centro finanziario in Asia, se la Cina prende il controllo“, ha sottolineato O’Brien.
Ore 21, 17 – Usa: 2 parrucchieri positivi, 140 clienti a rischio – Due parrucchieri del Missouri, negli Stati Uniti, hanno potenzialmente esposto al contagio 140 clienti, lavorando in presenza di sintomi di Covid-19. Lo hanno riferito le autorità sanitarie della contea di Springfield-Greene, come riporta Usa Today, secondo cui il primo parrucchiere ad ammalarsi ha servito 84 clienti mentre era contagioso e il secondo 56. Entrambi lavorano in un salone della catena Great Clips e sono risultati positivi al test. Tutti i loro clienti indossavano la mascherina e saranno sottoposti a tamponi, mentre il negozio rimarrà chiuso fino a che non sarà completata la sanificazione degli ambienti.
Ore 20, 42 – Hong Kong, Joshua Wong, “Cina ha messo ultimo chiodo su bara autonomia” – “Pechino ha messo l’ultimo chiodo sulla bara dell’autonomia di Hong Kong. La promessa di ‘un Paese, due sistemi’ è morta”. Così il leader delle proteste nella ex colonia britannica, Joshua Wong, anche segretario generale di Demosisto, definisce la bozza di legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong, in discussione al Congresso del Popolo e che permetterà al governo cinese di “prevenire, fermare e punire” ogni possibile atto di secessione, vietare “attività di forze esterne o straniere”, e stabilire agenzie di sicurezza sul territorio. In un editoriale co-firmato con l’attivista politico Glacier Kwong, Joshua Wong avverte che la norma “costituisce un colpo devastante per le già fragile autonomia e le libertà civili di Hong Kong” e accusa Pechino di “aver approfittato della pandemia di Covid-19 per avviare una serie di attacchi all’autonomia di Hong Kong, mentre la comunità internazionale ha le mani legate dal virus”. “Speriamo sinceramente che la comunità internazionale non ceda ai vantaggi economici che la Cina ha offerto e sacrifichi il rispetto dei diritti umani”, conclude il pezzo.
Ore 19,30 – Hong Kong: 180 i manifestanti arrestati durante le proteste – Sono 180 i manifestanti arrestati a Hong Kong durante le proteste contro la nuova legge sulla sicureza nazionale voluta da Pechino: lo riferiscono fonti della polizia, citate dal South China Morning Post. Gli arresti sono per lo più per assembramenti non autorizzato e turbativa dell’ordine pubblico. A Causeway Bay e Wan Chai ci sono stati scontri con gli agenti che hanno usato idranti e spray al peperoncino per disperdere la folla.
Ore 15,15 – Laboratorio Wuhan:”Contro di noi pure invenzioni”. Il laboratorio di Wuhan, al centro dei sospetti statunitensi sull’origine del Coronavirus responsabile dell’attuale pandemia di Covid-19, respinge come “pura invenzione” le accuse mosse nei suoi confronti. Il laboratorio della città della Cina interna sostiene che sta lavorando su tre ceppi di Coronavirus provenienti dai pipistrelli, ma nessuno di questi sarebbe il virus noto come Sars-CoV-2. “Il nostro istituto ha ricevuto il primo campione clinico della polmonite sconosciuta il 30 dicembre scorso”, ha dichiarato davanti alle telecamere dell’emittente televisiva statale cinese Cgtn, direttrice del Wuhan Institute of Virology, Wang Yanyi. “Dopo che abbiamo controllato il patogeno all’interno del campione, abbiamo scoperto che conteneva un nuovo Coronavirus, che è ora chiamato Sars-Cov-2. Non eravamo a conoscenza, né abbiamo mai incontrato o ricercato o tenuto il virus. Infatti come chiunque altro, non sapevamo nemmeno che esistesse. Come avrebbe potuto essere uscito dal nostro laboratorio, quando non lo abbiamo mai avuto?”, ha proseguito l’immunologa.
Ore 10,05 – Il ministro esteri cinese: “Con gli Usa siamo a un passo da una nuova Guerra Fredda”. La Cina e gli Stati Uniti sono “a un passo da una nuova Guerra Fredda”. È quanto affermato dal ministro degli Esteri Wang Yi durante una conferenza stampa a margine dei lavori della sessione parlamentare. Wang Yi ha spiegato che i due Paesi “non dovrebbero avere conflitti e cooperare in una logica win-win e di rispetto reciproco”. Allo stesso tempo, ha aggiunto, “gli Usa devono rinunciare a voler cambiare la Cina e rispettare” la sua volontà di sviluppo della nazione. Le tensioni tra Cina e Stati Uniti continuano da mesi, prima con la guerra dei dazi, poi con le accuse sulla genesi dell’epidemia di Coronavirus (qui la notizia completa).
Ore 9,15 – Cina, tre nuovi casi accertati. La Cina registra tre nuovi contagi da Covid-19, dopo la pausa di ieri quando non si sono registrati casi. Dei tre nuovi contagi, secondo quanto riferisce la Commissione Nazionale per la Sanità, due sono importati (a Shanghai e nel Guangdong) e uno si è sviluppato localmente, nella provincia nord-orientale del Jilin, già al centro di restrizioni alla mobilità. Tornano a salire anche i casi asintomatici: sono 36, in rialzo rispetto ai 28 di ieri. In totale, dall’inizio dell’epidemia, sono 82.974 i casi confermati di contagio, con 79 persone ancora ricoverate nelle strutture ospedaliere, mentre il numero delle vittime rimane fermo a quota 4.634.
Ore 7,05 – Usa, epidemia dopo festa studentesca in piscina. Una festa in piscina di studenti liceali ha provocato una serie di contagi a catena da Coronavirus in Arkansas. L’episodio ha messo in allarme gli ospedali locali. Si parla di numerosi casi. Lo ha annunciato il governatore, Asa Hutchinson, senza fornire dettagli. “Ero sicuro – ha detto – che tutti pensassero non ci fosse rischio. Sono giovani, che volevano solo divertirsi, e invece ecco il risultato. Ma è una storia utile a far capire quanto sia facile diffondere il virus”. L’Arkansas è uno degli stati che non hanno mai adottato provvedimenti restrittivi. Finora sono stati registrati 4 mila casi di contagio e 113 morti.
Ore 7 – Usa: 1.127 decessi in ultime 24 ore, totale sopra 97 mila. Sono aumentati di 1.127 i decessi per il Covid-19 registrati ufficialmente negli Stati Uniti. Il dato è quello diffuso dalla Johns Hopkins University e porta il totale delle vittime Usa a 97.048. I contagi nel paese più colpito secondo i dati ufficiali sono in tutto 1.621.658.
Un giorno senza contagi in Cina, mentre nello stato di New York i decessi sono scesi sotto quota 100 per la prima volta in quasi due mesi. Sono le notizie positive sul fronte del Covid-19, mentre in Europa si sono superati i 2 milioni di casi ufficiali. Ma le notizie peggiori arrivano dall’America Latina, in cui si è spostato l’epicentro della pandemia.
Nel Regno Unito, Downing Street ha difeso l’operato di Dominic Cummings, super consigliere del premier Boris Johnson, accusato di aver violato le regole del lockdown mentre era positivo al coronavirus. Ma non si sono fermate le polemiche. Cummings si è recato a casa dei suoi genitori a Durham, 425 chilometri dalla sua abitazione a Londra, quando aveva ancora sintomi di Covid-19. L’accusa, anche da parte di funzionari delle forze dell’ordine, è di avere violato le regole del lockown nel secondo paese al mondo per decessi e fra i più colpiti per numero di contagi. In una nota, Downing Street ha definito “essenziale” il viaggio di Cummings, che nel 2016 fu fra i principali attivisti della campagna per la Brexit. Viaggiò da Londra a Durham, ha spiegato l’ufficio del premier, per “garantire al bambino piccolo” “le adeguate cure”, laddove entrambi i genitori avevano sintomi della malattia e le loro condizioni di salute avrebbero potuto peggiorare.
In Germania, nel giorno della Costituzione Angela Merkel rivendica che le misure restrittive hanno sempre rispettato i principi della Carta. “Questo virus è un’imposizione grave per la nostra democrazia”, ha avvertito oggi la cancelliera nel suo consueto videomessaggio del sabato. “Per questo non prendiamo a cuor leggero le restrizioni dei diritti fondamentali e per questo esse devono essere il più brevi possibili. Ma sono state necessarie”, ha scandito. Il giorno non è stato scelto a caso. La cancelliera lo sa bene, e lo ha precisato, che non è una richiesta ovvia rinunciare a quelli che sono diritti fondamentali, iscritti nella Carta, come il diritto alla libera circolazione, al libero assembramento, finanche alla libera espressione degli affetti. Per questo ha colto il compleanno della Costituzione (varata il 23 maggio 1949 sulle macerie ancora fumanti della Seconda guerra mondiale) per tornare a ribadire “che proprio adesso è essenziale rispettarne i principi. In particolare è importante l’articolo 1: la dignità della persona è intoccabile”.
In Africa, avverte l’Oms, il ritmo dei contagi ha imboccato una strada diversa. La pandemia di coronavirus “sembra che stia prendendo una strada diversa in Africa”, ha sottolineato l’Organizzazione mondiale della sanità dopo che i contagi da Covid-19 nel continente africano hanno superato quota 100mila con 3.100 morti. “Il numero di casi non sono cresciuti allo stesso ritmo esponenziale delle altre regioni e finora l’Africa non ha conosciuto l’alta mortalità vista in altre parti del mondo”, ha riferito l’Oms.
Hertz, il colosso dell’autonoleggio, rischia il fallimento. Come scrive il Wall Street Journal potrebbe trattarsi della prima grande azienda vittima della pandemia di coronavirus. La società ha mancato il pagamento di un contratto di locazione il mese scorso e ha convinto i creditori ad aspettare fino a venerdì sera prima di dichiarare l’inadempienza di fronte all’indisponibilità di un’ulteriore proroga. La Hertz Global Holdings Inc. si sta quindi preparando a dichiarare il fallimento e cercare la protezione del “capitolo 11” nei prossimi giorni. Le restrizioni governative sui viaggi hanno ridotto il traffico aereo e terrestre, decimando il mercato del noleggio di veicoli. Hertz è gravata da un debito di circa 19 miliardi di dollari, composto da 4,3 miliardi di dollari di obbligazioni e prestiti aziendali e da 14,4 dollari di debiti garantiti da veicoli presso speciali filiali di finanziamento.
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