Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Oltre sette milioni i casi di contagiati nel mondo dell’epidemia di Coronavirus, con oltre 400mila vittime. Secondo uno studio di Harvard il virus circolava a Wuhan già ad agosto. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi mercoledì 10 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 22,00 -In Inghilterra, finisce il “divieto di sesso” tra non conviventi imposto dal lockdown – Decade da sabato una delle norme più sofferte dai single durante la pandemia. Con la “bolla di sostegno” introdotta da Johnson, una persona che vive sola ne potrà incontrare un’altra sotto lo stesso tetto. Il professor Neil Ferguson, che si era dimesso dal comitato scientifico, accusa il premier di aver atteso troppo a imporre l’isolamento: “Sarebbe bastato anticiparlo di una settimana per dimezzare i casi”
Ore 17,00 – Brasile, Bolsonaro contestato da donna: “Ci hai tradito” – Una donna ha contestato il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, accusandolo di aver “tradito” il Paese con la sua gestione dell’emergenza Covid-19. Come riferisce il Guardian, la donna ha atteso il capo di Stato fuori dalla sua residenza in mezzo ad altre persone e quando lui si è avvicinato, ha tirato fuori un cartello con la scritta 38 mila, il numero di morti per Coronavirus in Brasile. “Questi 38 mila non sono statistiche, sono 38 mila famiglie che stanno morendo ora, sono 38 mila persone che stanno piangendo”, ha affermato la contestatrice, sostenendo di aver “votato e fatto campagna” per Bolsonaro ma che poi ha “tradito il nostro popolo”. Il presidente di estrema destra si è allontanato provocando la reazione della donna che ha urlato, “la gente sta morendo e tu mi ignori”. Bolsonaro ha adottato fin dall’inizio della pandemia un approccio negazionista, ignorando i consigli medici e schierandosi contro il lockdown per le inevitabili conseguenze economiche che comporta. Un atteggiamento che ha suscitato dure critiche in patria e all’estero e che ha portato il Brasile velocemente a scalare la classifica dei Paesi con il più alto numero di contagi (oltre 739 mila), secondo solo agli Stati Uniti, e terzo per numero di decessi (38.406).
Ore 16,20 – Germania, esteso divieto ai viaggi extra-Ue fino al 31 agosto – Il governo tedesco ha esteso il divieto di viaggio verso Paesi extra-Ue fino al 31 agosto a causa dell’emergenza Coronavirus. Dal 15 giugno i tedeschi potranno tornare a viaggiare liberamente nello spazio Ue, così come in Gran Bretagna, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Come ha spiegato il ministro degli Esteri, Heiko Mass, l’estensione del divieto di viaggio verso Paesi extra-Ue si è resa necessaria per la mancanza di “criteri condivisi e processi coordinati” con queste nazioni in caso di una nuova ondata di casi di Covid-19. “Non possiamo e non rischieremo che i tedeschi restino bloccati in giro per il mondo questa estate o che quelli che ritornano dalle vacanze portino il virus in patria”, ha sottolineato il capo della diplomazia di Berlino. Il governo di Angela Merkel ha comunque fatto sapere che potrà rivedere la misura caso per caso sulla base di “sviluppi positivi” nella situazione dell’epidemia. Tra le più colpite dalla decisione c’è sicuramente la Turchia, meta prediletta dei tedeschi, al terzo posto dopo Spagna e Italia; anche Thailandia ed Egitto sono destinazioni popolari tra i tedeschi.
Ore 15,30 – Picchiati e lasciati morire di fame: su TPI le testimonianze dei bambini Rohingya bloccati per mesi in mare – Centinaia di persone di etnia Rohingya, tra cui anche bambini, sono rimaste bloccate in mare su imbarcazioni stracolme e pericolose nel Golfo del Bengala a causa delle restrizioni dei Paesi per l’emergenza Covid-19. Le testimonianze dei minori raccolte da Save The Children e pubblicate in esclusiva da TPI.
Ore 13,20 – Iran registra altri 2mila casi e 81 morti – L’Iran registra altri 2.011 casi di Covid-19. La portavoce del ministero della Sanità, Sima Sadat Lari, ha precisato che il totale è arrivato a 117.938. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono stati registrati altri 81 morti che portano il totale a 8.506.
Ore 12,30 – Africa: superati 200mila casi – In Africa i casi di Coronavirus hanno superato i 200mila. Lo ha riferito l’Oms secondo cui il totale dei contagi nei 54 Paesi del continente è arrivato a 201.157 con 5.486 morti.
Ore 12,05 – In Russia +8mila casi, quasi 550mila in totale – La Russia ha registrato altri 8.404 nuovi casi di Coronavirus portando il totale a 493.657. Di questi, quasi 200mila sono stati riscontrati a Mosca. I decessi nelle ultime 24 ore, invece, sono aumentati di 216, il dato più alto dopo il picco di 232 morti del 29 maggio. Complessivamente i decessi sono 6.358.
Ore 11,00 – Belgio: 132 nuovi casi e 10 decessi – Nella giornata di ieri, il Belgio ha registrato 132 nuovi casi di Coronavirus, che portano il totale a 59.569 secondo i dati pubblicati oggi dal ministero della Sanità. Nelle ultime 24 ore, inoltre, sono stati comunicati 10 decessi per un totale di 9.629 morti confermati o sospetti Covid-19.
Ore 8,30 – Fauci: “Virus tornerà ma con test e risorse si isola” – “Le future infezioni sono inevitabili. Bisogna avere personale, test e risorse per identificare i casi, isolarli e tracciare i contatti. Se lo faremo, quando avverranno le infezioni potremo evitare che diventino una seconda ondata”. Lo ha dichiarato il direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases americano e principale consigliere del presidente Trump sull’emergenza Coronavirus Anthony Fauci in un’intervista a La Stampa. Secondo Fauci è “difficile prevedere quando si tornerà alla normalità”, ma “non quest’inverno. La soluzione vera è il vaccino, quindi non torneremo alla normalità almeno per un anno”.
Ore 07.00 – Merkel e Macron scrivono all’Ue: “Prepariamoci alla prossima pandemia” – Angela Merkel ed Emmanuel Macron hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dal titolo: “Come assicurarci che la Ue sia preparata alla pandemia”. La missiva è stata firmata anche dai leader di Danimarca, Belgio, Polonia e Spagna. La lettera afferma che quanto accaduto finora solleva “dubbi su quanto l’Ue fosse preparata alle pandemia” e sottolinea la necessità di un “approccio europeo comune in modo che il continente arrivi preparato a una seconda ondata del virus e a future crisi da pandemia”.
Si fa quindi accenno a soluzioni comunitarie in molti campi, dalla ricerca alla politica industriale. L’Ue deve garantire una “fornitura sufficiente” di farmaci essenziali, vaccini e protezioni individuali. Si parla anche di un coordinamento comunitario proprio per trovare nuove cure e vaccini. “Sviluppare un vaccino – dice la missiva – è un compito enorme e costoso, una strategia europea comune ha un grande valore aggiunto”. Si fa accenno anche a “linee guida più permanenti dell’antitrust in casi di pandemia per consentire limitate e temporanee collaborazioni tra aziende”. Inoltre, si esorta l’Ue a dipendere meno dalla Cina, imparando a “trovare nuovi partner commerciali per diminuire la dipendenza dalle catene delle forniture da singoli Paesi”.
Ore 06.30 – Il Brasile supera quota 38mila morti – Il Brasile registra 38.406 morti per coronavirus. Nelle ultime 24 ore i nuovi decessi sono stati 1.272. I contagiati complessivi sono 739.503. Lo rende noto il ministero della Salute. Il Brasile si conferma quindi essere il secondo Paese al mondo con più contagiati dopo gli Usa.
Ore 06.00 – In Perù superati 200 mila casi, altri 167 morti – Il Perù ha superato i 200 mila casi di coronavirus. Lo ha annunciato il ministero della Salute, precisando che sono stati registrati altri 5.738 contagi, portando il totale a 203.736, mentre i decessi per Covid-19 nelle ultime 24 ore sono stati 167.
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: COSA È SUCCESSO IERI
Ue: “Fake news da Russia e Cina per minare la democrazia” – “Alcuni paesi terzi, in particolare Russia e Cina, sono impegnati in campagne di disinformazione sul Covid 19 in Europa e a livello mondiale nel tentativo di minare il dibattito democratico, esacerbare la polarizzazione all’interno delle società e migliorare la propria immagine”. La denuncia arriverà domani, 10 giugno, dalla Commissione europea, che approverà la prima Comunicazione sulla disinformazione relativa al Coronavirus. Secondo la bozza, Bruxelles lancia un vero e proprio allarme contro le fake news promosse da paesi terzi con lo scopo di peggiorare l’impatto sanitario e sociale della crisi per minare la democrazia occidentale. Un pericolo talmente grande che l’Europa parla di “infodemia”.
Secondo Bruxelles, dietro all’infodemia c’è una regia di attori stranieri, in particolare Russia e Cina, che danno vita a vere e proprie campagne “mirate a minare la democrazia” indebolendo la credibilità delle “istituzioni europee, nazionali e regionali”. Si parla di “influenza malevola, manipolazione e interferenza per provocare danni”. Per questo la Commissione propone una serie di azioni mirate a “combattere il flusso di disinformazione e le operazioni di influenza malevola esterna con pratiche proattive e comunicazione positiva coinvolgendo governi, società civile e piattaforme”.
Oms: “Contagio da asintomatico molto raro” – È molto raro che un soggetto asintomatico possa trasmettere il Covid-19. È quanto sostiene Maria Van Kerkhove, direttore del team tecnico dell’Oms. “Dai dati che abbiamo, sembra ancora raro che una persona asintomatica in realtà contagi un altro individuo” ha spiegato Maria Van Kerkhove. “Abbiamo diversi rapporti di Paesi che stanno monitorando contatti molto dettagliati. Seguono casi asintomatici, i contatti continuano e finora non si trova alcuna trasmissione secondaria”. Leggi la notizia completa.
Studio Harvard: “Casi a Wuhan già a fine settembre” – Secondo uno studio condotto dalla Harvard Medical School, i casi di Coronavirus sono emersi a Wuhan già dalla fine di settembre. Il team di ricercatori, infatti, ha osservato, attraverso immagini satellitari, un aumento del traffico negli ospedale della città cinese a cui è corrisposto anche un boom di ricerche su internet sui sintomi strettamente associati al Covid-19. Leggi la notizia completa.
Oms: “Pandemia tutt’altro che finita, a livello globale la situazione sta peggiorando” – “Mi dispiace dirlo, perché tutti vorremmo non fosse così, ma la pandemia è tutt’altro che finita. Vediamo segnali positivi in alcuni Paesi, ma in altri dobbiamo dire che la risposta non è adeguata. Però è possibile intervenire, costruire questa risposta, le infrastrutture necessarie, anche formando il personale sanitario al meglio”. A dichiaralo è Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico per il coronavirus dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
“Sebbene la situazione in Europa stia migliorando, a livello globale sta peggiorando. Più di 100.000 casi sono stati segnalati in 9 degli ultimi 10 giorni. Ieri sono stati notificati oltre 136.000 casi, il massimo finora in un solo giorno”, ha aggiunto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Quasi il 75% dei casi di ieri proviene da 10 Paesi, principalmente nelle Americhe e nell’Asia meridionale. La situazione del Sud America è quella che ci preoccupa di più. La maggior parte dei Paesi della regione africana sta ancora registrando un aumento dei casi, con alcune segnalazioni in nuove aree geografiche, sebbene la maggior parte dei Paesi della regione abbia meno di 1.000 casi. Vediamo anche un numero crescente di contagi in alcune parti dell’Europa orientale e dell’Asia centrale. Allo stesso tempo, siamo incoraggiati dal fatto che diversi Paesi in tutto il mondo vedano segnali molto positivi. Ci troviamo da più di sei mesi in questa pandemia e non è il momento per nessun Paese di togliere il piede dall’acceleratore. Questo è il momento di continuare a lavorare sodo, sulla base della scienza e della solidarietà”.
Superati i 700.000 casi in Brasile – Sono stati registrati oltre 700.000 casi di coronavirus in Brasile, secondo l’alleanza dei media del Paese perché il governo ha deciso di limitare l’accesso ai dati ufficiali. Solo il primo giugno i contagi nello Stato sudamericano erano 500.000. I morti, secondo Johns Hopkins University, sono 36.455 in Brasile.
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