Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Superati i 200 mila morti nel mondo (200.698). I casi confermati sono 2,8 milioni. Questi gli ultimi dati della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti rappresentano quasi un terzo dei casi, quasi un milione, con il numero dei morti di oltre 53mila, più di un quarto di quelli di tutto il mondo. Il primo caso di Coronavirus era stato denunciato l’11 gennaio scorso in Cina: da quel giorno ha raggiunto 210 Paesi. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia.
Ore 15,37 – Numeri bassi ma aumenta trend, preoccupa Europa Est. Secondo i dati della Johns Hopkins University, che tengono conto soltanto dei contagi accertati, nell’est Europa è la Polonia il Paese più colpito (11.395 positività), seguito dalla Romania (10.635), e dalla Bielorussia (9.590). Alti anche i numeri resi noti dall’Ucraina (8.617) e dalla Repubblica Ceca (7.352). Decisamente inferiori i dati comunicati dalla Moldavia (3.304), dall’Ungheria (2.500 contagi), dalla Repubblica Slovacca (1.379) e dalla Bulgaria (1.290). Prendendo in considerazione il dato delle morti, il Paese più martoriato risulta la Romania (601 decessi), seguita da Polonia (526) e Ungheria (272); al contrario sono state registrate soltanto 18 vittime in Repubblica Slovacca, e appena 67 in Bielorussia. Meno di una settimana fa il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto: “Anche se i numeri sono bassi, stiamo assistendo a trend preoccupanti di crescita nell’Europa orientale”.
Ore 10,09 – Spagna, dopo 44 giorni bambini possono uscire dal lockdown. Da oggi in Spagna entra in vigore la revoca parziale delle misure di lockdown per i minori di 14 anni. Per la prima volta potranno uscire un strada dopo 44 giorni di confinamento, rimanendo a un certo raggio dalla propria abitazione e in compagnia di un adulto, per un’ora al giorno nella fascia oraria 9-19. I parchi pubblici rimangono chiusi.
Ore 8,10 – Manifestazione anti-lockdown a Berlino, decine arresti. La polizia tedesca il 25 aprile ha arrestato a Berlino decine di manifestanti che protestavano contro il lockdown imposto dal governo per arginare la diffusione del Coronavirus. Alla protesta hanno partecipato un migliaio di persone, in gran parte attivisti di estrema sinistra, ma c’erano anche manifestanti di destra e rappresentanti di altri gruppi. La polizia ha eretto barriere intorno a piazza Rosa Luxemburg, dove erano diretti i manifestanti. La protesta “non è in linea con le norme” in vigore per prevenire la diffusione del virus COVID-19, ha spiegato la polizia in un tweet, ordinando ai partecipanti di disperdersi. Alcuni manifestanti indossavano magliette che accusavano la cancelliera, Angela Merkel di “proibire la vita”, mentre altri chiedevano semplicemente “libertà”. Altri hanno esposto cartelli con slogan come “Fermiamo la lobby farmaceutica”. Il sito web degli organizzatori della protesta chiedeva “la fine dello stato di emergenza” e minimizzava la minaccia rappresentata dal virus.
Ore 7 – Regno Unito, Boris Johnson pronto al rientro. Da lunedì il premier britannico Johnson rientrerà al lavoro a Downing Street. Johnson è “impaziente” di riprendere. A riferirlo è Sky News citando una fonte di Downing Street. Johnson è stato dimesso dall’ospedale la domenica di Pasqua dopo essere stato contagiato dal Coronavirus.
Bill Gates: “Se funziona vaccino di Oxford lo pago io” – La Fondazione Bill and Melinda Gates aiuterà a trovare i soldi necessari perché, una volta trovato il vaccino contro il Covid-19, sia possibile produrlo in larga scala, in grado di coprire le necessità del mondo intero. Lo ha detto lo stesso miliardario e filantropo, che già anni fa avvertiva dei rischi di
una pandemia globale e che adesso descrive quello che sta accadendo come il suo “peggior incubo”. Il magnate fondatore di Microsoft ha detto di essere in contatto con tutti i programmi più innovativi, a cominciare da quello a cui si lavora nell’università di Oxford, con la partecipazione di un’azienda italiana. “Se funziona, io ed altri in un consorzio faremo in modo che ci sarà una produzione massiccia”, ha assicurato, intervistato dal Times.
Secondo Gates, la virologa Sarah Gilbert, responsabile del Jenner Institute è “straordinaria” e quello messo in campo dalla Oxford University è “uno dei più importanti sforzi in corso”. Al momento, il governo Johnson ha dato loro sufficienti fondi perchè possano procedere “a vele spiegate”. Ma Gates sta già parlando con le case farmaceutiche perchè siano in grado di produrlo nel caso esso funzioni. “Lo proveranno sugli esseri umani presto…. Se i risultati saranno quelli che ci si augura, io ed altri in un consorzio faremo in modo che ci sia una produzione massiccia”. L’obiettivo, dice, è produrne in quantità sufficienti per il mondo intero e “fortunatamente -assicura- nessuno di quanti stanno lavorando ai vaccini si aspetta di farci soldi”. Comunque Gates si aspetta che il Coronavirus Global Response Summit già convocato online per maggio possa raccogliere, tra governi e organizzazioni, più di 6,5 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione del vaccino. Quella in corso, sintetizza, “è come una guerra mondiale, tranne che per il fatto che stiamo tutti dalla stessa parte”.
Oms: “Nessuna prova che i guariti siano immuni” – L’Organizzazione Mondiale della sanità ha fatto presente che non c’è prova alcuna che le persone che si sono ammalate e poi sono guarite dal Covid-19 siano immuni da un secondo contagio anche se hanno anticorpi. E questo dunque deve scoraggiare i governi a introdurre ‘passaporti di immunità’ o ‘certificazioni di zero-rischio’. “A questo punto dell’epidemia – si legge in un rapporto – non ci sono prove sufficienti sull’efficacia di un’immunità mediata dagli anticorpi per garantire l’accuratezza di un ‘passaporto di immunità’ o di un ‘certificato zero-rischi'” e le persone che presumono di essere immuni a un secondo contagio potrebbero dunque aumentare la trasmissione del contagi
Trump “istigato” da un venditore di candeggina – Dietro il trattamento shock contro il coronavirus a base di iniezioni di disinfettanti suggerito dal presidente Donald Trump, vi sarebbe un predicatore che vende un prodotto a base di candeggina che spaccia per “cura miracolosa”. Lo rivela il Guardian, segnalando che il presidente ha ricevuto questa settimana una lettera di Mark Grenon, noto come l’arcivescovo della chiesa Genesis II, che da anni promuove il biossido di cloro “come meraviglioso disinfettante in grado distruggere il 99% degli agenti patogeni nel corpo” e dunque, si legge nella missiva all’inquilino della Casa Bianca, “può liberare il corpo dal Covid-19”. Sarebbe questo il retroscena che ha portato Trump a dichiarare in tv che le iniezioni di disinfettante potrebbero curare il coronavirus, venendo immediatamente smentito dagli scienziati.
Il tycoon ha sostenuto che i disinfettanti possono uccidere il virus “in un minuto” esortando a valutare la possibilità di iniettarli nel corpo, ovvero proponendo una soluzione dagli effetti collaterali letali. Incalzato dopo la rivolta degli esperti, produttori di disinfettanti compresi, Trump ha detto che il suo è stato un commento sarcastico. La lettera di Grenon all’inquilino della Casa Bianca è stata pubblicata in rete ed inizia così: “Caro signor presidente prego perché tu legga questa lettera e intervenga”. In un’intervista radiofonica, Grenon ha spiegato che almeno 30 suoi sostenitori hanno scritto a Trump negli ultimi giorni esortandolo ad agire per proteggere Genesis II e la sua commercializzazione della candeggina. La scorsa settimana la Food and Drug Administration, l’autorità statunitense sul cibo e i farmaci, ha infatti ottenuto un ordine del tribunale per impedire a Genesis II di vendere quello che ha definito “un trattamento non provato e potenzialmente pericoloso del Covid-19”.