Coronavirus: tutte le ultime notizie sulla diffusione del Covid-19 nel mondo
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Sono oltre 95mila le persone contagiate in tutto il mondo dal Coronavirus. 80.565 sono i casi registrati in Cina, 14.768 le persone che hanno contratto il Covid-19 fuori dalla Cina, precisamente in 85 Paesi. Il bilancio dei morti è di 3015 in Cina e 267 nel resto del mondo. Il Paese più colpito subito dopo la Cina è la Corea del Sud dove si sono registrate 5766 infezioni e 35 morti. Poi, l’Italia (segui qui gli ultimi aggiornamenti sull’epidemia di Covid-19 in altri Paesi) e l’Iran con 2922 contagi e 92 decessi. In aumento anche i casi in diversi Paesi d’Europa. In Francia, Germania e Spagna, ad esempio, i contagi sono arrivati rispettivamente a 282, 262 e 198.
Ore 22,27 – Maldive, stop ingresso a chi arriva dall’Italia – Le Maldive “nell’ambito delle misure adottate per la prevenzione del contagio da Covid-19” hanno annunciato il divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia a partire dalla mezzanotte di sabato 7 marzo. è quanto si legge sul sito ‘Viaggiare Sicuri’ della farnesina. Le autorità locali, si legge ancora, “hanno disposto inoltre il divieto di sbarco per le navi da crociera”.
Ore 21,50 – Austria, da lunedì stop ai voli su Milano e Bologna – Da lunedì gli aerei diretti e in arrivo da Milano e Bologna non potranno più atterrare all’aeroporto internazionale Schwechat di Vienna. Ad annunciarlo è stato il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, in occasione del punto serale sull’emergenza Coronavirus. Possibile anche l’introduzione di controlli alle frontiere terresti del Brennero e Tarvisio con misurazione della temperatura per chi proviene da Lombardia e Veneto. Kurz ha ribadito il divieto di voli con l’Iran e la Corea del Sud.
Ore 18,41 – Malta nega attracco a nave da crociera Msc Opera – Alla nave da crociera Msc Opera con a bordo oltre 2.300 passeggeri è stato negato l’attracco a Malta, dove sarebbe dovuta arrivare alle 18 di oggi. La nave è stata dirottata su un’altra destinazione con l’accordo dell’armatore e la decisione è stata motivata con “l’allarme causato da informazioni fuorvianti diffuse da un giornale locale con una storia piena di mezze verità e dettagli sbagliati”. L’ordine dei medici maltese era arrivato a minacciare uno sciopero se fosse stato autorizzato lo sbarco. La nave, partita il 28 febbraio da Genova, era salita alla ribalta delle cronache perché un passeggero austriaco sbarcato proprio il 28 febbraio al termine della crociera precedente era risultato positivo al coronavirus in un controllo eseguito lunedì scorso. L’allarme era scattato durante una tappa ad Atene e i passeggeri erano stati richiamati tutti a bordo, ma poi dai controlli non erano emersi casi di contagio e la crociera era proseguita regolarmente con la tappa a Corfù.
Ore 17,49 – a New York in più di 2500 in quarantena – Con il numero dei casi negli Stati Uniti salito a 220 in 19 Stati, molti governatori hanno chiesto a migliaia di residenti di mettersi, autonomamente, in quarantena per contenere l’epidemia. A New York più di 2500 persone risultano in “quarantena” a casa: il provvedimento riguarda le persone che hanno potuto avere almeno un contatto con una persona infetta. I casi conclamati sono 22. In California è stato chiesto a 9700 persone di ritorno da un viaggio di restare a casa e misurarsi la febbre nei prossimi giorni.
Ore 17,16 – Coronavirus: Oms, no segnali che sparisca con il caldo – “Non ci sono segnali che il virus del Covid-19 sparisca con il caldo”, lo ha dichiarato l’esperto Mike Ryan dell’Oms durante il briefing quotidiano a Ginevra sul nuovo coronavirus.
Ore 16,30 – Coronavirus: primo caso confermato in Togo – Il Togo ha confermato il suo primo caso di contagio da nuovo coronavirus: si tratta di una donna di 42 anni che è risultata positiva dopo il suo ritorno da un viaggio in Benin, Germania, Francia e Turchia. La presidenza della nazione dell’Africa occidentale, che conta otto milioni di abitanti ha dichiarato che la paziente, che vive nella capitale Lomé con la sua famiglia, è “attualmente in isolamento in un centro di cura per malattie infettive”. “Dal 22 febbraio al 2 marzo 2020 ha visitato il Benin, la Germania, la Francia e la Turchia prima di tornare in Togo attraverso il confine terrestre con il Benin”, ha dichiarato la presidenza in una nota. Ha aggiunto inoltre che tutte le persone che hanno avuto contatti con la paziente nel Paese “sono state identificate e messe in quarantena”. Nell’Africa sub-sahariana, il Senegal ha registrato quattro casi, tutti cittadini stranieri, e il Sudafrica, la Nigeria e il Camerun hanno un caso ciascuno
Ore 14,52 – Egitto, 12 casi asintomatici su battello sul Nilo – In Egitto sono stati accertati dodici casi di contagio asintomatico da nuovo coronavirus, tutti dipendenti a bordo di un battello da crociera nel Nilo meridionale. “Abbiamo registrato 12 nuovi casi di Covid-19 a bordo di una crociera sul Nilo che viaggia da Assuan a Luxor e nessuno di loro ha mostrato sintomi”, si legge in una dichiarazione congiunta del ministero della Salute egiziano e dell’Oms. I dodici dipendenti sono stati trasferiti in un ospedale locale per la quarantena. Secondo il portavoce del ministero della Salute, Khaled Muyahid, “il caso principale che ha causato la diffusione” è stato registrato in un turista taiwanese di origine americana che, al suo ritorno nel suo Paese, è risultato positivo ai test del coronavirus.
Ore 11,00 – Thailandia blocca lo sbarco di una nave da crociera con diversi italiani a bordo – È stato vietato l’attracco a Phuket, in Thailandia, alla nave da crociera Costa Fortuna che ha 64 italiani a bordo. “A seguito di restrizioni imposte dal governo thailandese sullo sbarco di ospiti di nazionalità italiana che abbiano transitato in Italia negli ultimi 14 giorni, la nave Costa Fortuna non ha potuto effettuare la sosta pianificata come da itinerario nel porto di Phukht” spiega Costa Crociere. La compagnia, poi, precisa che “la situazione sanitaria a bordo è chiara e non vi è alcun caso sospetto sulla nave tra gli ospiti italiani o di altre nazionalità”.
Ore 10,00 – Cina: “Ad aprile inizio test clinici su vaccini” – La Cina ha fatto sapere che ad aprile inizieranno i test clinici su alcuni vaccini contro il Coronavirus. Ad annunciarlo è stato un funzionario della Commissione nazionale per la Sanità di Pechino aggiungendo che sono otto gli istituti in Cina che stanno lavorando allo sviluppo dei vaccini. attraverso cinque percorsi diversi e che in molti casi si è già allo stadio dei test sugli animali. “Il nostro obiettivo è assicurare che il vaccino contro il nuovo Coronavirus possa essere messo in uso il prima possibile” ha dichiarato il funzionario con “il presupposto di garantirne la sicurezza e l’efficacia”.
Ore 9,00 – Prima vittima in Olanda – I Paesi Bassi hanno annunciato la prima morte di un paziente risultato positivo al Covid-19. Si tratta di un 86enne ricoverato all’ospedale Ikazia di Rotterdam.
Ore 8,00 – Quarta vittima in Spagna – Una donna di un centro anziani a Valdemoro, nei pressi di Madrid, è deceduta a causa del Coronavirus. Si tratta della quarta vittima registrata in Spagna, la seconda nella comunità autonoma della Capitale. Nella struttura dove era ospite la donna sono stati accertati 19 casi di Covid-19.
Ore 7,00 – Trump: “Tasso di mortalità al 3,4 per cento? Falso” – L’epidemia di Coronavirus continua a preoccupare gli Stati Uniti, dove il numero dei morti a causa del Covid-19 è salito a 12. Nella giornata di ieri, giovedì 5 marzo, tre Stati Usa, California, Florida e Stato di Washington, hanno dichiarato lo stato di emergenza. Tuttavia, il presidente Donald Trump sembra ostentare sicurezza, tanto da mettere in discussione addirittura i numeri ufficiali dell’Oms. Per Trump, infatti, il tasso di mortalità del 3,4 per cento è un “falso”.
“È una mia impressione basata sulle conversazioni che ho avuto con molta gente” ha dichiarato l’inquilino della Casa Bianca che, in un’intervista a Fox News, ha chiamato il Covid-19 “coronainfluenza”. Secondo Trump, infatti, il Coronavirus è “una normale influenza”, motivo per cui, a suo avviso, “non c’è nessun problema a continuare a lavorare se si è malati”.
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