Coronavirus ultime notizie: 2464 morti e oltre 78mila persone infette
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Sono 2.464 i morti finora a causa del Coronavirus, 2.346 in Cina. I contagiati sono 78.767 (di cui 76.936 in Cina) e 23.196 sono i guariti. Le cifre sono quelle del sito di monitoraggio del Center for Systems Science and Engineering della Johns Hopkins University. Israele, stretta dei controlli sugli arrivi anche dal’Italia. Iran: otto morti e scuole chiuse. Giappone: terzo deceduto tra i passeggeri della Diamond Princess. La Francia teme epidemia e in Corea del Sud è allerta al massimo livello.
E in Italia, 219 persone sono positive al COVID-19: 67 in Lombardia: di questi, 163 sono positivi e 4 deceduti. In Veneto ci sono 26 positivi e un deceduto. In Emilia-Romagna 18 contagiati. In Piemonte i contagiati sono 4: altre due persone sono state escluse dopo ripetute analisi. Nel Lazio ci sono 3 positivi. Sono in totale 55 le persone ricoverate con sintomi, 26 in terapia intensiva e 29 in isolamento domiciliare. Sei le vittime positive al test, tutte anziane e con patologie pregresse: l’ultima è un uomo di 80 anni, di Castiglione d’Adda. L’uomo era stato condotto all’ospedale di Lodi, giovedì scorso, a causa di un infarto. Ricoverato in rianimazione, l’anziano era risultato poi positivo al Covid-19 e trasportato al Sacco di Milano, dove oggi è deceduto (qui tutte le ultime notizie sui contagi in Italia).
Qui di seguito tutte le ultime notizie in tempo reale e il reportage video di Selvaggia Lucarelli nei comuni della zona rossa:
.
Coronavirus ultime news:
Ore 17,00 – Francia: “No scuola per chi torna dal Nord Italia” – I bambini che tornano da Lombardia e Veneto “non devono andare a scuola” per il periodo di isolamento previsto dalle nuove raccomandazioni del governo francese. Le autorità transalpine, infatti, hanno adottato per il Nord Italia le stesse indicazioni che erano in vigore per la Cina e che valgono anche per gli studenti di licei e università.
Ore 16,15 – Oms: “Preoccupati per i casi in Italia. Prepariamoci per una pandemia” – L’Organizzazione Mondiale della Sanità si è detta preoccupata per i casi di Coronavirus, che si stanno verificando in Italia. Il direttore generale dell’Oms, inoltre, ha dichiarato che, allo stato attuale delle cose, non vi è ancora in atto una pandemia, bensì un’epidemia. Tuttavia, il direttore generale dell’Oms ha affermato: “Dobbiamo prepararci per una potenziale pandemia”.
Ore 15,41 – Austria, non chiuderemo confini con Italia. “L’Austria per il momento non chiuderà i suoi confini con l’Italia nonostante lo scoppio del coronavirus nelle regioni del nord”. Ad affermarlo è stato oggi il ministro dell’Economia austriaco Margarete Schramboeck che appartiene al partito di maggioranza di governo, ovvero i Popolari della OeVP. Il ministro degli Interni Karl Nehammer (OeVP), che ieri sera era stato prontamente informato dei sospetti casi di coronavirus sul treno Eurocity proveniente da Venezia ordinando l’interruzione della marcia del convoglio al Brennero, ha aggiunto, riferendosi all’Austria, che “siamo ancora in una situazione sicura e stabile”. Il ministro della Salute, il verde Rudolf Anschober ha detto che “non c’è bisogno di lasciarsi prendere dal panico” e ha ricordato che i 189 test effettuati in Austria per accertare l’eventuale positività al virus Covid-19 sono stati tutti negativi.
Ore 15,30 – Sesto morto in Italia – È morto un uomo di 80 anni, di Castiglione d’Adda, risultato positivo al test del coronavirus. L’uomo era stato condotto all’ospedale di Lodi, giovedì scorso, a causa di un infarto. Ricoverato in rianimazione, l’anziano era risultato poi positivo al Covid-19 e trasportato al Sacco di Milano, dove è morto.
Ore 14,40 – Confermato primo caso in Iraq, un iraniano – L’Iraq ha confermato il suo primo contagio da coronavirus: si tratta di un cittadino iraniano che si trovava nella città santa di Najaf. L’Iraq, un Paese con un sistema sanitario precario, ospita spesso pellegrini e studenti religiosi provenienti dall’Iran, dove 12 persone sono morte per il nuovo coronavirus da quando è stato segnalato per la prima volta un focolaio la scorsa settimana.
Ore 12,30 – Quinta morto in Italia – Il Coronavirus ha fatto la sua quinta vittima in Italia: nella mattinata di lunedì 24 febbraio è morto in Lombardia un uomo di 88 anni (qui i dettagli).
Ore 11,00 – Bloccato alle Mauritius aereo con 300 italiani – Un volo dell’Alitalia con 300 persone a bordo l’aereo è bloccato alle Mauritius dalle autorità locali. In questo momento, secondo quanto riporta l’Ansa, stanno permettendo lo sbarco solo ai passeggeri provenienti dalle zone italiane non a rischio coronavirus. Gli altri restano dentro l’aereo (qui i dettagli).
Ore 10,00 – Nuovo picco di contagi in Corea del Sud – Continua ad aggravarsi invece il bilancio dell’epidemia in Corea del Sud, che ieri ha alzato il livello di allarme a rosso, il massimo previsto. Lunedì mattina le autorità sanitarie hanno annunciato di aver rilevato 161 nuovi casi, che portano il totale a 763, il primo focolaio per dimensione al di fuori della Cina (prima di quello italiano). Annunciato anche un ulteriore decesso, il settimo. La maggior parte dei nuovi casi sono ancora legati alla setta pseudocristiana Chiesa del Gesù Shincheonji nella città di Daegu, nel Sudest del Paese.
Ore 8,30 – Wuhan cambia idea: divieto di lasciare la città – La città di Wuhan torna sui suoi passi e revoca il permesso a lasciare la città. Lo ha annunciato la stessa amministrazione locale da proprio account Weibo, il Twitter cinese. La decisione annunciata nella scorse ore, hanno specificato le autorità locali, è stata presa senza autorizzazione da parte del governo centrale. “L’annuncio è considerato non valido”, si legge nella nota emessa da Wuhan, in cui si aggiunge che il personale che ha emesso la nota è stato “fortemente criticato”.
Ore 08,00 – Italia al terzo posto – La rapida diffusione del contagio porta l’Italia al terzo posto nella classifica mondiale dei contagiati, con 153, dopo la Cina con 76.936 e Corea del Sud sono 602. Il Giappone ne conta 135. Nel mondo i contagiati sono 78.914 (di cui 76.936 in Cina) e 23.386 sono i guariti.
Ore 07,00 – Il primo focolaio di Hubei – La buona notizia è che i nuovi casi di coronavirus in Cina al di fuori dell’Hubei si sono ridotti a 18, il numero più basso dall’inizio dell’epidemia. La maggior parte delle morti e delle infezioni sono state registrate a Wuhan, dove il virus ha fatto la sua comparsa a dicembre. Il totale dei contagiati in Cina ha raggiunto i 76.936 casi. Le autorità locali hanno inoltre affermato che il periodo di incubazione per il coronavirus potrebbe durare fino a 27 giorni.
Leggi anche: