Coronavirus: il mistero della “scomparsa” del presidente della Cina Xi Jinping
La Cina è in piena emergenza a causa della diffusione del Coronavirus, ma il suo presidente, Xi Jinping, sembra essere sparito nel nulla: questo ha dato adito a congetture e dietrologie.
Xi Jinping, infatti, non appare in pubblico dal 28 gennaio scorso quando ha incontrato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità dichiarando di essere “personalmente a capo” delle decisioni prese per contrastare il virus che si è diffuso in Cina dagli inizi di dicembre.
Tuttavia, in molti si stanno chiedendo che fine abbia fatto il presidente.
L’ultima sua dichiarazione risale alla serata di lunedì 3 febbraio quando i media di Stato hanno letto le sue dichiarazioni al termine della Commissione permanente del Politburo. Le dichiarazioni di Xi Jinping, il quale, per la prima volta, ha ammesso “mancanze e difficoltà emerse nella risposta all’epidemia” aggiungendo anche “questo è un test importante per il sistema cinese e le sue capacità di amministrazione”, non sono state accompagnate da nessuna immagine del presidente nel telegiornale della sera.
Un’altra stranezza che ha insospettito i più.
Lo scorso fine settimane si era speculato sul fatto che Xi Jinping si trovasse a Wuhan, epicentro del Coronavirus, ma non vi sono state conferme ufficiali in merito.
A colpire è soprattutto la mancanza di immagini che ritraggono il presidente della Cina negli ospedali o al fianco dei medici che stanno facendo di tutto per debellare il virus.
Secondo alcuni, quella di Xi Jinping è una scelta ponderata: il presidente, infatti, non vuole che la sua immagine venga associata a quella di una delle maggiori crisi che il Paese si è ritrovato ad affrontare.
Ma le speculazioni e le congetture sullo stato di salute di Xi Jinping nelle ultime ore si sono moltiplicate.