Coronavirus, alcuni scienziati temono che non si troverà mai un vaccino
Non verrà mai prodotto un vaccino per il Coronavirus, motivo per cui bisognerà convivere con la minaccia del Covid-19: è la convinzione e il timore di alcuni scienziati, i quali sono preoccupati dal fatto che molte persone si sono rivelate non immuni al virus nonostante abbiano contratto l’infezione. Nonostante gli annunci trionfalistici dell’università di Oxford, che si è detta sicura di produrre il vaccino entro settembre con milioni di dosi pronte per l’autunno, la preoccupazione di alcuni scienziati aumenta sempre di più. Lo ha detto a chiare lettere Christopher Whitty, Chief Medical Officer britannico, nel corso di un’audizione in una commissione parlamentare. Whitty ha parlato di una “situazione un po’ preoccupante” poiché vi sono prove “circa persone che sono state reinfettate dopo avere avuto un’infezione precedente”. Secondo Whitty, dunque, nessun vaccino potrebbe stimolare l’immunità se nemmeno la malattia stessa mette al sicuro da una possibile reinfezione.
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Non solo, Whitty sostiene anche che in altre forme di Coronavirus è stato dimostrato che l’immunità “svanisce relativamente in fretta”. Secondo Whitty il mondo deve “essere consapevole che non è scontato che arrivi un vaccino per questa malattia come lo abbiamo avuto per, diciamo, il morbillo che, una volta fatto, ti protegge per tutta la vita”. “Si cercano vaccini per tutte le malattie, ma non tutti vengono trovati” ha aggiunto lo Chief Medical Officer britannico. La stessa Oms si recente ha affermato che “non è dimostrato che le persone guarite da Covid-19 e con anticorpi siano protette da una seconda infezione”.
Un concetto ribadito anche da David Nabarro, docente all’Imperial College di Londra, che in un’intervista al The Observer ha dichiarato che “Non è detto che sia sempre possibile sviluppare un vaccino sicuro ed efficace contro qualsiasi virus”. “Alcuni virus sono davvero complessi in quanto a sviluppo di vaccino per cui, nell’immediato futuro, dovremo trovare modi per vivere la nostra vita con la minaccia costante di questo virus” ha aggiunto Nabarro, il quale però ha anche sottolineato che “Possono esistere vaccini che non riescono a fornire elevati livelli di immunità, ma che proteggono le persone al punto da non ammalarsi gravemente”.
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