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    “L’epidemia di Coronavirus ha ridotto l’inquinamento prodotto dalla Cina del 25 per cento”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 19 Feb. 2020 alle 16:02 Aggiornato il 19 Feb. 2020 alle 16:04

    L’epidemia di coronavirus, che paralizza l’attività economica in Cina, potrebbe ridurre le emissioni CO2 del paese di almeno un quarto, stando ad uno studio appena pubblicato, che sottolinea anche però la possibilità di un impatto soltanto temporaneo.

    Le vacanze per il nuovo anno lunare, che cadeva lo scorso 25 gennaio, sono di fatto state prolungate fino al 10 febbraio. Inoltre, in seguito alle misure drastiche adottate per il contenimento del virus, con obblighi di isolamento e limiti alla circolazione, molte fabbriche restano chiuse o funzionano a ritmo rallentato.

    Come conseguenza il consumo energetico e le emissioni di gas serra si sono ridotte di 10 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo uno studio diffuso dal sito specializzato Carbon Brief. “Il consumo di carbone e petrolio mostra una riduzione di almeno 25% di emissioni rispetto allo stesso periodo lo scorso anno”, una riduzione pari al 6% sulle emissioni mondiali sullo stesso periodo.

    >Lauri Myllyvirta che ha realizzato lo studio spiega: “Ho raccolto tutti i dati disponibili su base giornaliera e settimanale delle varie attività per capire come sono influenzati i diversi settori che utilizzano combustibili fossili. La cosa più sorprendente è stata che l’attività ha avuto un picco negativo la scorsa settimana in tutti i settori industriali, mentre le attività avrebbero dovuto riprendere”.

    – Uso di carbone nelle centrali elettriche al minimo negli ultimi 4 anni.
    – Tassi operativi della raffineria di petrolio al livello più basso dal 2015.
    – Produzione di linee chiave di prodotti in acciaio al livello più basso degli ultimi 5 anni.
    – Livelli di inquinamento atmosferico di NO2 in calo del 36%.
    – Voli interni della Cina diminuiti fino al 70% rispetto allo scorso mese.
    “Gli impatti economici e finanziari della chiusura di tutte le attività per il Coronavirus si ripercuoteranno ovviamente per mesi”.

    Allo stesso tempo la ricercatrice parla di una diminuzione “temporanea”.

    Le prossime misure che il governo cinese adotterà per far riprendere l’economia potrebbero superare questi impatti nel breve termine sull’energia e sulle emissioni, come accadde dopo la crisi finanziaria globale e la recessione economica interna del 2015.

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