L’epidemia da Coronavirus, secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile, vede attualmente 26.062 contagiati, 2.503 morti, e 2.941 guariti, per un totale di 31.506 casi totali. La situazione in Lombardia sembra sempre più grave, con Paola Pedrini, segretaria per la Lombardia della Federazione italiana medici di medicina generale, che ha denunciato che i dati sui pazienti contagiati ” sono sottostimati di almeno 5 volte nella provincia di Bergamo”. L’Italia, con una vittima su 3 nel mondo, è tra i paesi che paga il prezzo più alto. E la domanda che si fa sempre più frequente è: quando finirà tutto questo? Nessuno è ancora in grado di dare una risposta certa. Di seguito tutte le ipotesi finora messe in campo dai vari paesi.
Coronavirus, Galli: “Ci vorranno almeno due mesi prima che tutto finisca”
Ci vorranno almeno due mesi affinché l’Italia possa uscire dall’emergenza Coronavirus, ma solo se tutti rispetteranno le regole. A dare l’orizzonte è Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, intervistato dall’agenzia Dire. “Con misure davvero molto più drastiche delle nostre – ha spiegato – la Cina sta cominciando ora a vedere la luce in fondo al tunnel. Da loro il problema è diventato serio a gennaio, e oggi siamo a marzo. Noi siamo all’inizio, se ci comporteremo molto bene ce la faremo in un tempo comunque difficilmente inferiore a quello dei cinesi. Mi auguro meno, ma due mesi mettiamoli in conto”. Ma basteranno due mesi? E i nostri sforzi verranno ripagati? Che succede se gli altri paesi non mettono in campo misure analoghe? E cosa accadrebbe se, una volta debellato in Italia, il virus si diffondesse altrove e restasse in circolo per molto tempo?
La pandemia potrebbe durare due anni”: l’ipotesi del Robert Koch Institut
La pandemia del coronavirus potrebbe fino a due anni. Lo afferma il presidente del Robert Koch Institut (un’organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive), Lothar Wieler. “Sappiamo che le pandemie vanno ad onde, di cui però non conosciamo la velocità. Ovviamente molto dipenderà da quando si potrà usare un vaccino. Potrebbe essere l’anno prossimo”, ha spiegato il numero uno dell’Rki, che è il maggiore centro epidemiologico in Germania. Nel “caso estremo”, così Wieler, si può pensare che le misure restrittive varate dal governo potrebbero arrivare appunto a due anni.
Coronavirus, l’allarme di Trump: “Può durare fino ad agosto. Rischiamo recessione”
Secondo il presidente americano la situazione di crisi potrebbe durare fino ad agosto e mandare in recessione il Paese. Nessuno sa quando finirà la tempesta perfetta scatenata dal Covid-19. La comunità scientifica è divisa. Alcuni esperti ritengono che il virus possa scomparire con l’arrivo della stagione estiva per poi, eventualmente, ripresentarsi nel prossimo autunno; altri parlano addirittura di 12 mesi mentre altri ancora ritengono che dovremmo confrontarci con questo agente patogeno fino a quando non sarà creato un vaccino.
Trump ha detto agli americani che “uniti sconfiggeremo il virus” ma ha pure ammesso che negli Stati Uniti la pandemia “può finire in luglio-agosto” e che quindi “l’economia americana potrebbe andare verso la recessione”. Il tycoon ha inoltre esortato i cittadini ad evitare i raduni di più di dieci persone per arginare l’avanzata del Covid-19.
Un anno di Coronavirus: il documento segreto del Regno Unito
L’epidemia di Coronavirus è destinata nelle previsioni a durare per un anno, fino alla primavera del 2021. Lo si legge in un documento segreto redatto dal Public Health England per i responsabili del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs) svelato dal Guardian. In questo arco di tempo, per quel che riguarda il Regno Unito, gli esperti che hanno firmato il rapporto affermano di aspettarsi un 80% della popolazione contagiata e un totale di 7,9 milioni persone costrette man mano al ricovero negli ospedali. Il documento riservato fatto trapelare dal Guardian sembra indicare l’aspettativa limite come un epilogo realistico. E invita i medici dell’Nhs a prepararsi concretamente alla prospettiva che “il 15% dei contagiati (ossia 7,9 milioni di persone) possa aver bisogno del ricovero in ospedale” nel Paese nel corso dei prossimi 12 mesi.
Dunque, alla domanda “quanto durerà?” non c’è una risposta certa. Durerà parecchie settimane, probabilmente mesi. Ma non si hanno ancora dati sufficienti per dirlo. È possibile che il Coronavirus di Wuhan abbia un andamento stagionale, come raffreddore e influenza. In questo caso la bella stagione dovrebbe ridurre le infezioni. È possibile che le misure di quarantena rallentino e poi blocchino i contagi e che quindi l’epidemia si esaurisca con il passare del tempo. È possibile infine che il Coronavirus diventi una presenza stabile e che il nostro sistema immunitario, a poco a poco, impari a difendersi meglio di quanto non stia facendo adesso. Il virus dell’influenza suina, quello della pandemia del 2009, oggi è uno dei tanti virus che causano l’influenza stagionale: solo un po’ più grave degli altri.
Leggi anche:
“Coronavirus, il tempo sta per scadere: ecco qual è la vera emergenza secondo i dati”
Coronavirus, i sindaci leghisti irresponsabili che se ne fregano delle misure anti-contagio