Il premier britannico, Boris Johnson, è stato ricoverato in ospedale perché mostra ancora “sintomi persistenti da Coronavirus“. Lo ha spiegato Downing Street, specificando che “su consiglio del suo medico, il primo ministro è stato ricoverato questa notte all’ospedale per delle analisi. È una misura precauzionale dal momento che il premier continua ad avere persistenti sintomi del Coronavirus 10 giorni dopo essere risultato positivo“. Lo ha fatto sapere Downing Street.
La notizia giunge nelle ore immediatamente successivi al tanto atteso discorso della Regina. Nella serata di oggi infatti – domenica 5 aprile 2020 – alle 21 ora italiana (le 20 nel Regno Unito), la Regina Elisabetta II ha tenuto il suo attesissimo e storico discorso alla Nazione, impegnata come tutto il resto d’Europa e del mondo a lottare contro l’emergenza Coronavirus. L’intervento della sovrana, trasmesso da tutte le tv britanniche e anche da alcune italiane, è stato registrato nel castello di Windsor, dove Elisabetta sta passando la sua quarantena da ormai due settimane, mentre in Regno Unito i numeri del Covid-19 preoccupano sempre di più: 48mila contagi, fino a oggi, con quasi 5mila morti.
Coronavirus: il premier britannico Boris Johnson positivo al Covid-19
Lo scorso 27 marzo il premier britannico Boris Johnson è risultato positivo al Coronavirus: lo ha annunciato lui stesso sul suo profilo Twitter. “Nelle ultime 24 ore, ho sviluppato dei lievi sintomi e sono stato testato positivo al Covid-19” si legge nel post pubblicato da Johnson. A prendere momentaneamente le redini del governo britannico, fino a quando Johnson non sarà totalmente guarito, sarà l’attuale ministro degli Esteri Dominic Raab. L’annuncio della positività di Johnson arriva pochi giorni quella del principe Carlo, anche egli contagiato dal Covid-19. La strategia iniziale del premier britannico su come contrastare l’epidemia di Coronavirus aveva lasciato perplesso sia i cittadini, che gli scienziati. Inizialmente, infatti, Johnson era intenzionato a lasciare che il virus facesse il suo corso, facendo ammalare di fatto le persone e sviluppando, così, quella che viene definita “immunità di gregge”.
Il discorso integrale della Regina Elisabetta di domenica 5 aprile
“Vi parlo in un momento che so essere sempre più difficile, di sconvolgimento per il nostro Paese perché ha portato dolore ad alcuni ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di altri. Ringrazio tutti coloro che lavorano nel sistema sanitario nazionale: il loro lavoro è fondamentale per sostenere anche noi. Quello che fanno è altamente apprezzato: il loro duro lavoro ci porterà il più presto possibile alla normalità. Grazie anche a tutti voi che restate a casa. Insieme dobbiamo battere questa malattia: se rimaniamo determinati e uniti, allora vinceremo noi.
Quelli che verranno dopo di noi, diranno che i britannici di questa generazione sono stati i più forti. Abbiamo sentito storie che scaldano il cuore: gente che si aiuta per aiutare gli altri o portare sollievo a coloro che soffrono. Rimanere isolati è difficile: molte persone stanno scoprendo un modo per rallentare, riflettere, pregare e meditare. Questo mi ricorda ciò che ho fatto nel 1940, insieme a mia sorella: eravamo bambini e abbiamo parlato ad altri bambini che venivano evacuati dalle loro case a causa della guerra. Oggi molte persone soffrono questa separazione dai loro cari, ma sappiamo che rimanere isolati è la scelta giusta.
Vinceremo e il nostro successo sarà merito di tutti noi. Dovremo trovare consolazione sul fatto che anche se ancora la strada è lunga, arriveranno giorni migliori. Ci incontreremo ancora. Per il momento, voglio mandare la mia gratitudine a tutti voi”.