Coronavirus, classifica paesi per numero di tamponi: non vince l’Italia
In questi giorni di emergenza Coronavirus, tutti i Paesi del mondo stanno cercando di effettuare il maggior numero di tamponi: un modo, questo, per avere un’idea più chiara dei numeri reali del contagio da Covid-19. Le statistiche sui tamponi effettuati, inoltre, nella dialettica della politica stanno diventando sempre di più uno strumento di propaganda, un mezzo attraverso cui è più facile avere un prospetto immediato della risposta dei vari Stati alla pandemia. Così, è successo che nelle scorse settimane il presidente americano Donald Trump si vantasse, dicendo che gli Usa stanno facendo più tamponi di ogni altro Paese del mondo. Proprio stamattina, invece, durante l’informativa alla Camera il premier italiano Giuseppe Conte ha detto che è l’Italia a guidare questa speciale classifica, se si rapporta il numero dei test a quello del totale degli abitanti.
In realtà, stando ai dati pubblicati dalla Oxford University in un grafico elaborato da Our World in Data, hanno torto entrambi. O meglio, è vero che gli Stati Uniti (con circa 12,6 milioni di tamponi fino al 19 maggio) sono il Paese che ha fatto finora più test in assoluto al mondo, ma si tratta di un dato poco significativo alla luce di una popolazione di 320 milioni di persone. Meglio, sempre, guardare alla classifica dei tamponi per numero di abitante. Ed è qui che arrivano le sorprese: no, non c’è l’Italia al primo posto. Ma il nostro Paese non è neanche sul podio.
Lo Stato che ha fatto più test sui cittadini per verificare se sono positivi o meno al Coronavirus è l’Islanda, con 167,46 persone testate ogni mille abitanti. Segue la Danimarca (69,44), Israele (57,65), l’Estonia (58,85). L’Italia è al quinto posto di questa speciale classifica, con 51,35 tamponi effettuati ogni mille abitanti, seguita dalla Russia (50,38). E gli Usa? Sono solo al 15esimo posto, con 35,75 tamponi ogni mille cittadini.
La classifica dei morti per mille abitanti
Indicazioni interessanti arrivano anche dalla triste “classifica” dei morti per mille abitanti in ciascun Paese colpito dal Coronavirus. Finora, infatti, siamo stati abituati a leggere le statistiche dei morti assoluti, che vedono ancora una volta gli Stati Uniti saldamente al primo posto con oltre 93mila vittime. Ma i dati in percentuale riportati dalla Johns Hopkins University vedono gli Stati Uniti solo all’ottavo posto, dopo Belgio, Francia, Italia, Regno Unito, Spagna, Canada e Brasile.
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