Coronavirus, morto il medico cinese risvegliatosi con la ‘pelle nera’
La storia del suo contagio da Coronavirus nei mesi scorsi aveva fatto il giro del mondo. Dopo oltre quattro mesi di lotta contro il Covid-19 è morto Hu Weifeng, il medico cinese che dopo aver contratto la malattia si era svegliato con la pelle nera a causa dei farmaci e del fegato danneggiato. Urologo, Hu a inizio epidemia era impegnato in prima linea a Wuhan contro la misteriosa polmonite. Collaborava con l’oculista eroe Li Wenliang, non creduto sulla strana malattia che gli ricordava la Sars del 2003.
Stando a quanto riportato dai media cinesi Hu ha perso la vita nella mattinata di oggi. Si tratta del il sesto medico del Wuhan Central Hospital a morire a causa degli effetti del virus. A inizio febbraio erano 68 i membri dell’ospedale che risultavano contagiati dal Coronavirus, ma la vicenda del medico salì balzò agli onori delle cronache per il particolare fenomeno della pelle diventata scura. Un fenomeno che veniva registrato anche nel caso di un altro collega, Yi Fan, poi ripresosi e dimesso.
I due medici avevano la pelle molto più scura del normale per un effetto collaterale, è stato poi scoperto, dei potenti farmaci utilizzati per combattere il Coronavirus. A causare la pigmentazione alterata anche problemi di funzionamento del fegato.