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    Coronavirus nel mondo, la Spagna supera il Regno Unito per contagi. Negli Stati Uniti oltre 160mila morti

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 7 Ago. 2020 alle 17:39 Aggiornato il 7 Ago. 2020 alle 18:23

    L’epidemia di Coronavirus, a livello globale, non accenna a placarsi. Anzi, in molti Paesi il virus si fa sempre più minaccioso, e i contagiati aumentano a dismisura: è stata infatti superata la quota dei 19 milioni in tutto il mondo, con 713mila morti. I Paesi più colpiti restano gli Stati Uniti e il Brasile con rispettivamente 4.882.433 e 2.912.212 contagi e 160.091 e 98.493 decessi, ma preoccupa la crescita significativa di casi in zone come l’Africa, l’India o il Messico, che ha superato la soglia dei 50mila morti.

    Spagna prima in Europa per contagi – Tra i Paesi europei attualmente più colpiti dal Covid-19 c’è sicuramente la Spagna, con 309.855 contagi confermati. Il Paese iberico diventa così quello dell’Europa occidentale con il maggior numero di casi di Coronavirus, superando il Regno Unito. Secondo il conteggio della Johns Hopkins University, solo la Russia ha il maggior numero di casi, con oltre 870mila.

    Germania, secondo giorno con oltre mille nuovi casi – Preoccupa anche la situazione in Germania. Nel Paese i contagi salgono per il secondo giorno consecutivo, arrivando a 1.147 nuove infezioni in un giorno, raggiungendo livelli che non si registravano dai primi di maggio. Il virus ha colpito finora 214.214 persone e provocato 9.183 morti.

    Francia, positivi cresciuti del 30% in 7 giorni – È aumentato di oltre il 30% in una settimana il numero delle persone risultate positive al coronavirus in Francia. Lo afferma il bilancio settimanale fornito dall’autorità francese per la salute pubblica. Nei sette giorni dal 27 luglio al 2 agosto, sono 7565 le persone risultate positive al test del Coronavirus, un aumento del 33% rispetto alla settimana precedente, quando i casi confermati erano 5695.

    Negli Stati Uniti superati i 160mila morti – Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito al mondo dalla pandemia. Il virus ha fatto 2.000 morti nelle ultime 24 ore, per la prima volta dopo tre mesi. 2.060 morti in una solo giornata, oltre a più di 58.000 nuovi contagi rilevati. L’ultima volta che gli Stati Uniti avevano registrato più di 2.000 morti in 24 ore era stato il 7 maggio. Il bilancio dei morti provocati dal Coronavirus negli Stati Uniti ha superato la soglia dei 160mila. Secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins i decessi nel Paese sono ad oggi 160.090 a fronte di 4.881.974 casi confermati. Dall’inizio della pandemia negli Usa sono guarite 1.598.624 persone. Intanto il presidente Usa, Donald Trump, ha lasciato intendere che gli Stati Uniti potrebbero avere un vaccino pronto per essere lanciato sul mercato prima delle elezioni presidenziali di novembre.

    Il Messico supera la soglia dei 50mila morti – Il Messico ha superato la soglia dei 50mila morti per Coronavirus, un record ben al di sopra delle previsioni del governo del presidente Andres Manuel Lopez Obrador, su cui adesso piovono le critiche per la gestione della pandemia e per la crisi economica. A questo punto il Messico è il terzo Paese con più decessi al mondo, dopo gli Stati Uniti e il Brasile.

    Superato il milione di casi in Africa – L’Africa ha superato la soglia del milione di contagi da Covid-19 mentre registra poco più di 22 mila morti. Da notare che la pandemia continua a concentrarsi soprattutto in Sud Africa, il Paese che conta più della metà dei casi nel continente. In Africa la pandemia procede, in generale, a ritmi moderati, ma il continente ha effettuato solo circa 8,8 milioni di test (di cui un terzo corrisponde solo al Sud Africa) per una popolazione totale di oltre 1,2 miliardi di abitanti.

    Un numero di test, dunque, insufficiente a fornire una risposta adeguata alla diffusione del Coronavirus, ha avvertito l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Inoltre, secondo un importante studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine, i decessi correlati alla malaria nell’Africa sub-sahariana nel 2020 potrebbero essere più del doppio di quelli del 2019 se le attività di prevenzione della malaria risultassero completamente interrotte a causa della pandemia di Covid-19.

    In India superati i 2 milioni di casi – Il bilancio dei casi di Coronavirus in India ha superato la soglia dei due milioni. Lo ha reso noto il ministero della Sanità del Paese. Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono stati oltre 60.000, che hanno portato il totale a 2,03 milioni di infezioni. Allo stesso tempo, vi sono stati circa altri 900 decessi, per un totale dall’inizio della pandemia di 41.585 vittime.

    Record di casi in Ucraina, Argentina e Colombia – Record di casi nelle ultime 24 ore per i tre Paesi. In Argentina sono stati rilevati ieri un record di 7.513 nuovi contagi, un dato che porta il bilancio complessivo delle infezioni a quota 228.195. Allo stesso tempo, in Colombia i nuovi casi sono stati almeno 11.996, un ennesimo record giornaliero che porta il totale a quota 357.710. In Colombia il bilancio dei decessi è salito a quota 11.939 (+315), mentre in Argentina finora sono morte 4.251 a causa del virus. Nelle ultime 24 ore l’Ucraina ha registrato il record di 1.453 casi giornalieri di Covid-19, portando il bilancio totale dei contagiati a 78.261. Secondo il Consiglio nazionale incaricato di monitorare la pandemia nel Paese, è il terzo giorno consecutivo con un numero elevato di nuovi contagi, dal momento che sono stati rilevati 1.318 casi giovedì e 1.271 mercoledì.

    Boom di contagi in Siria, rischio catastrofe – La capitale della Siria, Damasco, sta affrontando “un terribile picco” di casi da Covid-19, con ospedali allo stremo, pazienti disperati e medici che temono che il virus stia diffondendosi più rapidamente di quanto sia gestibile dalle cliniche. Le autorità hanno confermato 999 casi di Coronavirus nelle aree controllate dal regime, ma anche il ministero della Salute ha ammesso questa settimana “di non essere in grado di sostenere tamponi su larga scala nelle province”. Nove anni di guerra hanno messo in ginocchio il sistema sanitario della Siria, con ospedali bombardati, equipaggiamenti vitali che mancano e medici feriti oppure costretti a fuggire. Una situazione che non permette al Paese di affrontare il Coronavirus, che molti medici considerano più pericoloso e meno gestibile che curare le ferite delle vittime delle bombe.

    Oms: “Contagi tra i bambini aumentati di sette volte” – L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato nuovi dati sulla pandemia di Covid-19 in cui avverte che il numero di casi si è moltiplicato per sette tra bambini e neonati e per sei tra i giovani. “Questa tendenza può essere spiegata, tra gli altri, dai seguenti fattori: diagnosi precoce e test inizialmente incentrati sull’identificazione di casi con sintomi gravi, che si vedono più frequentemente tra le persone anziane; rilevamento di casi più lievi; test più estesi; epicentri di focolai che si spostano in Paesi con profili di età più giovane; o un aumento dei comportamenti a rischio dopo l’allentamento delle misure di distanziamento sociale”, ha affermato l’Oms nel nuovo rapporto.

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