Coronavirus, giornalisti italiani in Turchia a TPI: “Siamo bloccati in aeroporto”
“Sono bloccata in aeroporto in Turchia a Istanbul. In attesa di sapere che cosa fare e dove andare. È successo che nessun italiano può mettere piede sul suolo turco. Né attraverso scali né attraverso voli diretti e quindi sono 48 ore che cerchiamo di raggiungere il Paese. Siamo io e Pasquale Sannino, il film maker”. Così la giornalista Sara Giudice di Piazza Pulita, programma televisivo di La7 condotta da Corrado Formigli, raggiunta telefonicamente da TPI.
I giornalisti partiti da Roma sono bloccati all’aeroporto per via della decisione del governo di Ankara di sospendere i voli con l’Italia per l’emergenza del Coronavirus.
“È da ieri che tentiamo di partire prima con un volo diretto e poi con un volo su Atene. Anche via terra ci hanno detto chiaramente che gli italiani non possono arrivare in Turchia in nessun modo. Insieme a noi c’è la Corea del Sud, l”Iraq, l’Iran e la Cina. Questo è il quadro deleterio della situazione”, continua la giornalista che era diretta a Istanbul con l’operatore per un reportage sulla crisi migratoria con la Grecia.
I giornalisti italiani al momento del controllo passaporti sono stati mandati al checkpoint della polizia. Sara Giudice racconta a TPI: “Ci hanno detto di andarcene al più presto altrimenti ci avrebbero messo in isolamento, in quarantena. Al che noi ci siamo organizzati per andarcene in Grecia nella speranza che almeno in Grecia si possa entrare”.
“È da 48 ore che siamo bloccati e che stiamo tentando di uscire da questa situazione per raggiungere in qualche modo la Turchia. Prima si poteva ma solo con scalo. Ora non si può nemmeno con lo scalo. Pian piano innalzano l’asticella dei limiti. Mentre eravamo in volo sono iniziati tutti i blocchi, quindi nemmeno a quelli che erano in viaggio è stato consentito di oltrepassare la frontiera”, sottolinea la giornalista.
“Dalla Grecia arriveremo al confine turco con la macchina. Siamo un paese sempre più imbarazzante. Siamo l’unico paese occidentale che viene bloccato in qualsiasi aeroporto ormai. Abbiamo provato anche con la Bulgaria, non si poteva nemmeno arrivare in Bulgaria. Siamo due giornalisti che si spostano per lavoro”, denuncia l’inviata di La7.
“Siamo l’unico paese occidentale che subisce questo tipo di limitazione. Non mi risulta che dalla Germania o dalla Francia non si possa atterrare eppure anche loro hanno i loro casi di contagio di Coronavirus. È questa la differenza con l’Italia. L’Italia è bloccata in qualsiasi modo, non si può lavorare negli altri paesi. Sono bloccati i voli, i voli sono vuoti. Rischiamo una crisi economica gigantesca e siamo gli unici in Europa a vivere questa situazione. Questo è il grosso paradosso e l’assurdità. Evidentemente qualcosa è stato sbagliato. I cinesi con lo scalo in Italia sono arrivati, chi veniva dalla Cina in Italia è riuscito ad atterrare attraverso uno scalo. La Turchia no. Quindi: o è poco seria l’Italia o è poco seria la Turchia”.