Coronavirus, l’annuncio dell’università di Oxford: “Vaccino pronto a settembre”
“Il vaccino per il Coronavirus sarà pronto a settembre”: l’annuncio, che fa sperare il mondo, è arrivato direttamente dall’università di Oxford, che lo scorso 23 aprile ha iniziato la sperimentazione sull’uomo. L’ottimismo dei ricercatori, secondo i quali milioni di dosi potrebbero essere pronte in autunno, nasce dai risultati dati dalla sperimentazione animale e in particolare da quella sulle scimmie. Secondo Vincent Munster, infatti, “I macachi sono quanto di più vicino agli uomini possa esistere”, motivo per cui i ricercatori si attendono che l’immunità ottenuta nei test sulle scimmie venga confermata anche in quelli sugli uomini.
Il primo vaccino cerotto che supera la fase del test su animali
Il potenziale vaccino, nato da una partnership anglo-italiana nato dalla collaborazione tra la Advent-IRBM, una piccola azienda di bioingegneria, situata a Pomezia, alle porte di Roma e il Jenner Institute dell’università di Oxford, è frutto di una tecnologia già sperimentata con successo su altri coronavirus in passato. L’antidoto, infatti, non contiene esattamente il Covid-19, ma solo una piccola parte del suo genoma inserito in un virus differente e non nocivo. Tra le persone che nei giorni scorsi si sono sottoposte alla sperimentazione, c’è anche un’italiana, Elisa Granato, la quale ha dichiarato di sentirsi bene e di non aver avuto al momento controindicazioni.
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