La Corea del Sud ha approvato un pacchetto di aiuti di otto milioni di dollari per finanziare programmi umanitari a favore di neonati e donne in gravidanza della Corea del Nord. La decisione rischia di creare tensioni con Stati Uniti e Giappone.
Il ministero per l’Unificazione della Corea ha accettato di finanziare questi programmi alcuni giorni dopo che il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato un ulteriore ciclo di sanzioni in risposta al recente test nucleare del regime di Pyongyang.
Il pacchetto di aiuti non comprende pagamenti in contanti, ha fatto sapere il ministro per l’Unificazione, Cho Myung-gyon, e non c’è “realisticamente alcuna possibilità” che possa finire nelle mani delle milizie nordcoreane.
Stati Uniti e Giappone considerano l’impegno come una concessione alla Corea del Nord, mentre il governo di Pyongyang implementa le sue armi nucleari e i programmi di missili balistici. Intanto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha da poco annunciato nuove importanti sanzioni contro il regime nordcoreano.
Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha riferito di aver chiesto al presidente sudcoreano, Moon Jae-in, di riconsiderare la tempistica del pacchetto di aiuti in una recente telefonata. Il portavoce del governo del Giappone, Yoshihide Suga, ha dichiarato che la mossa di Seul potrebbe compromettere gli sforzi internazionali per fare pressione sulla Corea del Nord.
Gli 8 milioni di dollari saranno così divisi: circa 4,5 milioni serviranno per prodotti alimentari e saranno distribuiti ai bambini e alle donne in gravidanza attraverso il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. Altri 3,5 milioni di dollari saranno stanziati attraverso l’Unicef per finanziare vaccinazioni e trattamenti per la malattie come diarrea, malattie respiratorie acute e malnutrizione.
Secondo il governo sudcoreano circa 200mila bambini nordcoreani sono affetti da malnutrizione acuta, e potenzialmente esposti al rischio di morte. In Corea del Nord c’è una grave carenza di cibo, medicine e apparecchiature sanitarie.
Secondo le Nazioni Unite, circa 18 dei 25 milioni degli abitanti della Corea del Nord necessitano di assistenza a causa di carenze alimentari e malnutrizione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la percentuale di mortalità tra i bambini di età inferiore ai cinque anni è di 25 decessi ogni 1.000, contro tre ogni 1.000 nella Corea del Sud.
Il precedente governo aveva fermato gli aiuti umanitari alla Corea del Nord dopo il test nucleare del gennaio 2016. La decisione di riprendere gli aiuti è impopolare tra molti sudcoreani.
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