Corea del Nord, test “molto importante”: lancio di satellite o missile a lungo raggio?
La Corea del Nord ha effettuato un “test molto importante” nel sito di Sohae, adibito al lancio in orbita di satelliti. Lo riferisce oggi, domenica 8 dicembre, l’agenzia di stampa centrale di Pyonyang, Kcna. I risultati dell’operazione, riferisce l’agenzia, avranno “un impatto importante sulla modifica della posizione strategica della Corea del Nord nel prossimo futuro”.
Gli analisti ritengono che potrebbe essersi trattato di test su un missile a lungo raggio da leggersi come un tentativo per mettere ulteriore pressione sugli Stati Uniti nelle difficili trattative sul nucleare.
L’ambasciatore della Corea del Nord all’Onu, Kim Song, ha affermato che la denuclearizzazione “è già uscita dal tavolo delle trattative”: “Non abbiamo bisogno di lunghi e difficoltosi colloqui con gli Usa”, ha sottolineato.
Pyongyang ha avvertito Washington che, se non si troverà una intesa entro la fine dell’anno che comporti un significativo sgravio delle sanzioni, intraprenderà “una nuova strada”.
Nei giorni scorsi il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva dichiarato di confidare ancora nell’accordo. Il fallimento nelle trattative sul nucleare con il suo omologo Kim Jong Un sarebbero lette come un fallimento per Trump, a un anno dalle elezioni presidenziali.
Le Nazioni Unite hanno vietato alla Corea del Nord di lanciare satelliti perché considerati parti di un test della tecnologia missilistica a lungo raggio. Dopo ripetuti fallimenti, Pyongyang ha messo in orbita con successo un satellite per la prima volta nel 2012, proprio dal sito di Sohae, e ne ha lanciato un altro nel 2016.
Gli analisti ritengono che la Corea del Nord potrebbe lanciare un satellite spaziale se non ottenesse concessioni dagli Stati Uniti. Ciò gli permetterebbe di testare e mostrare le sue capacità di razzo in un modo meno provocatorio rispetto al lancio di un missile balistico a lungo raggio.
La Corea del Nord ha condotto i suoi ultimi test nucleare a settembre 2017 e di un missile intercontinentale a dicembre 2017.