La Corea del Nord ha riavviato la produzione di plutonio, per ottenere il combustibile necessario per le sue armi nucleari.
Un alto funzionario del Dipartimento di stato degli Usa ha reso noto martedì 7 giugno che Pyongyang avrebbe riaperto la centrale di Yongbyon e starebbe quindi riprendendo a pieno regime il suo progamma nucleare, sfidando apertamente le sanzioni internazionali.
Il funzionario ha dichiarato che “tutto quello che succede in Corea del Nord ci preoccupa. Il processo che possiamo osservare a Yongbyon è lo stesso che hanno usato per i loro precedenti test nucleari. Lo stanno quindi ripetendo”.
L’Iaea, ovvero l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, aveva in precedenza individuato segnali rilevanti che confermano la ripresa dell’attività del sito dedicato alla produzione di plutonio.
Pur non specificando se attraverso immagini prese dal satellite o attraverso operazioni di intelligence, sono stati individuati veicoli muoversi ed è stato notato un continuo scarico di acqua bollente, che suggerisce la ripresa delle operazioni di raffreddamento.
La centrale di Yongbyon era stata chiusa nel 2007, in seguito a un accordo internazionale che prevedeva aiuti economici in cambio di un progressivo disarmo. Il sito è di nuovo operativo dal 2013 e adesso ha ripreso in pieno le sue attività.