Corea del Nord, nuovo lancio di missili a corto raggio
La Corea del Nord ha effettuato il lancio di due missili balistici a corto raggio. I “proiettili multipli non identificati”, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa, hanno volato per circa 240 chilometri sul Mar del Giappone e hanno raggiunto un’altitudine massima di 30 chilometri, partendo dalla penisola di Hodo nella provincia di South Hamgyong, sulla costa orientale del paese. Il lancio arriva a meno di una settimana di distanza da un test analogo servito a provare un nuovo tipo di missile.
I due missili, secondo quanto riferito dalle autorità giapponesi, si sono inabissati prima di raggiungere la zona economia esclusiva del paese. Il primo ministro Donald Trump ha confermato che non si sono state conseguenze sulla sicurezza nazionale.
Lo scorso 25 luglio, il governo degli Stati Uniti aveva invitato Kim Jong-un a desistere da “ulteriori provocazioni”. Morgan Ortagus, la portavoce del dipartimento di Stato Usa, aveva affermato: “Sollecitiamo a evitare ulteriori provocazioni. Vogliamo un confronto diplomatico con la Corea del Nord. Continuiamo a insistere e auspicare che questi negoziati di lavoro vadano avanti”, sottolineando che le sanzioni Usa a carico di Pyongyang rimarranno in vigore fino al raggiungimento dell’obiettivo della denuclearizzazione della Corea del Nord.
I negoziati tra Pyongyang e Washington dovrebbero riprendere nel prossimo futuro, dopo l’incontro del 30 giugno tra il presidente Usa, Donald Trump, e il leader nordcoreano. Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, nel corso di una intervista radiofonica al programma The Sean Hannyty Show di Fox, Pompeo non aveva fornito precise indicazioni temporali in merito al rilancio dei negoziati ma aveva ipotizzato il riavvio dei colloqui “a un certo punto nel mese di luglio (…) probabilmente nelle prossime due o tre settimane”.
“Spero che la Corea del Nord si presenti al tavolo (dei negoziati) con idee che non avevano le volte precedenti. Speriamo di poter essere a nostra volta un po’ più creativi”, aveva aggiunto Pompeo, tornato di sottolineare che l’obiettivo dell’amministrazione del Tycoon resta “la denuclearizzazione completa e finale” della Penisola coreana.