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    In Pennsylvania una coppia ha prima violentato e poi ucciso la figlia adottiva

    Il corpo smembrato di Grace Packer di 14 anni è stato ritrovato da alcuni cacciatori in un bosco. Per mesi era stato tenuto in soffitta per ostacolare le ricerche

    Di TPI
    Pubblicato il 10 Gen. 2017 alle 18:20 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:11

    Una storia dai contorni orribili nell’ultima settimana ha sconvolto una tranquilla città della Pennsylvania, dopo che i particolari macabri sono stati resi noti. Secondo i rapporti stilati dagli investigatori della contea di Bucks, una donna e il suo fidanzato sono accusati di aver violentato e ucciso la figlia adolescente di lei. 

    Il corpo fatto a pezzi di Grace Packer è stato rinvenuto alla fine di ottobre da un gruppo di cacciatori, in bosco a due ore di macchina da Philadelphia. 

    Jacob Sullivan di 44 anni è stato arrestato qualche giorno fa, con l’accusa di stupro e omicidio. Le stesse accuse sono state depositate contro Sara Packer, 41 anni, madre adottiva della ragazza. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Reuters

    Dagli atti giudiziari emerge che la coppia diabolica aveva iniziato a progettare un piano per uccidere la ragazza già nell’autunno del 2015. 

    Lo stesso Jacob ha raccontato agli inquirenti i particolari di quanto è accaduto. Lui stesso ha colpito con un pugno la quattordicenne sul volto tramortendola, poi l’ha trascinata in soffitta dove ha abusato di lei mentre la madre osservava la scena, traendone piacere sessuale. 

    L’uomo ha poi ammesso di aver violentato Grace in altre occasioni precedenti, sottolineando come tutte le volte ad assistere a quel momento perverso ci fosse sempre Sara, 

    Dopo averla tramortita e violentata, l’ha costretta ad assumere una dose eccessiva di farmaci con il chiaro intento di ucciderla, secondo quanto si legge dai documenti depositati in tribunale. 

    Quando sono rincasati, Grace era ancora viva anche se incosciente. Così Jacob l’ha strangolata a morte, come lui stesso ha ammesso in una confessione agli investigatori. 

    La coppia ha mantenuto il corpo senza vita della giovane in soffitta per quasi quattro mesi, cospargendolo con la sabbia della lettiera del gatto per nascondere l’odore di putrefazione. 

    Secondo quanto ha riportato ancora Reuters, l’uomo ha ammesso la sua responsabilità nell’omicidio mentre la donna era stata rilasciata su cauzione nel mese di novembre, dopo che la polizia non aveva rinvenuto prove schiaccianti contro di lei ma aveva constatato solo i tentativi di ostacolare il ritrovamento della figlia, data per scomparsa. 

    La polizia si era presentata a casa della coppia nel mese di ottobre, per avere maggiori dettagli sulla scomparsa della ragazza. Secondo i rapporti delle autorità, i due hanno pensato di disfarsi del corpo senza vita di Grace e per questa ragione lo hanno fatto a pezzi spargendo poi i resti nella foresta. 

    Il 30 dicembre scorso, dopo che i particolari più macabri dell’intera vicenda sono venuti alla luce e consapevoli che non potevano avere più alcuna via di fuga, Jacob e Sara hanno perfino tentato il suicidio assumendo dei farmaci. Tuttavia, sono riusciti a sopravvivere. L’uomo è stato trattenuto in stato di fermo e la sua udienza preliminare è prevista per il 20 gennaio prossimo. 

    (Qui sotto la coppia diabolica composta da Jacob Sullivan e Sara Packer)

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