Era il 17 agosto del 1969 e per il terzo giorno consecutivo la spianata di Woodstock, nello stato di New York, accoglieva all’incirca 400mila spettatori.
Nella foga di quei tre giorni di pace e musica rock, spettatori estasiati ascoltavano, cantavano e ballavano al ritmo delle canzoni di Joe Cocker e di Jimi Hendrix, che chiuse la kermesse.
Tra la folla di persone, una coppia avvolta in una coperta bianca e rosa venne immortalata dall’obiettivo del fotografo statunitense Burke Uzzle. I due si abbracciavano intensamente protetti da quel drappo a fiori.
Lei con un paio di occhiali da sole poggiava sfinita la sua testa sul petto di lui, sullo sfondo di quello che è passato alla storia come il più grande raduno della storia del rock.
Quell’immagine fu scelta in seguito come la cover dell’album che conteneva una selezione dei brani suonati al leggendario festival di Woodstock.
Nel 2016, a distanza di 47 anni da quello scatto, Bobby Kelly e Nick Ercoline hanno voluto fotografarsi nuovamente abbracciati e sorridenti, mentre mostrano una copia dell’album che li ha resi in qualche modo un’icona internazionale. All’epoca, i due appena ventenni erano ai primi mesi del loro corteggiamento.
In mezzo al fango e alla spazzatura lasciata lì da migliaia di persone, i due vennero ripresi in quell’abbraccio così intenso mentre ai loro piedi un veterano del Vietnam, appena rientrato dal fronte di guerra, dormiva sull’erba appena dietro di loro.
Dietro quell’abbraccio protettivo di ventenni spensierati c’è molto di più. C’è un legame inossidabile che dura da 45 anni. I due si sposarono due anni dopo l’evento di Woodstock. Nel 2009, in occasione del loro 40esimo anniversario di matrimonio, Nick scherzando confessò di aver pensato di festeggiare i loro 50 anni di matrimonio proprio lì, a Woodstock.
“In quella foto eravamo entrambi ventenni. Ma a distanza di 47 anni è ancora possibile vederci presi per mano o abbracciati”, hanno raccontato i due. E a chi gli domanda quale sia il segreto della loro unione così duratura, Nick risponde con un sorriso. “Parliamo tanto e non andiamo mai a letto arrabbiati, dopo aver litigato. Si tratta del giusto compromesso tra il dare e l’avere”.
Il loro incontro avvenne nel febbraio 1969 in un ristorante locale, da Dino Bar: lui era un cameriere e si manteneva con due lavori, mentre lei era una ragazza di campagna. “Lei era stupenda. Lunghi capelli biondi. Era una splendida ragazza e ancora oggi è una donna meravigliosa”, ha raccontato ancora Bobby.
Da allora non si sono più lasciati.
Quel mese di agosto, in mezzo alla confusione decisero di recarsi al festival di musica organizzato nella cittadina di Woodstock. Ci rimasero una sola giornata e una sola nottata, ma tanto bastò per essere immortalati per sempre sulla copertina di un album di uno dei più grandi eventi della storia del rock mondiale, e del costume del secolo scorso.
“Ricordo che quel giorno facevano 35 gradi e si avvertiva un’umidità del 100 per cento. Ricordo che si mise persino a piovere. Tra il fango e il caldo, la gente si riparò come poteva e con quello che aveva. Noi avevamo una coperta”.
“Quel concerto storico rimase nel nostro cuore per il suo continuo richiamo alla pace, mentre in Vietnam infuriava la guerra. La maggior parte della musica era di protesta contro la guerra. E per noi ebbe un significato ancora più profondo”, ha ricordato Nick Ercoline.
“Accanto a noi c’era il nostro amico Jim Corcoran, che era appena rientrato dal Vietnam e aveva deciso di lasciare il corpo dei Marines. “E’ quello che dorme sotto la coperta marrone a destra. Anche con lui siamo ancora amici molto stretti”.
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