Ue, Conte a Bruxelles incontra von der Leyen e Sassoli
Il premier Giuseppe Conte mercoledì 11 settembre incontra la presidente eletta della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Bruxelles. A chiedere l’incontro è stato proprio il presidente del Consiglio italiano che, dopo la fiducia incassata in Parlamento, vola in Europa per parlare dell’uscita dalla crisi di governo e degli attuali sviluppi a livello europeo con la nuova Commissione in carica. “Nelle ultime settimane Conte e la leader europea hanno avuto buoni scambi in modo costante”, spiega l’entourage della von der Leyen.
Gli appuntamenti di Conte a Bruxelles
Sarà una giornata fitta per Giuseppe Conte a Bruxelles: l’incontro con Ursula von der Leyen è previsto alle 10.30 a palazzo Charlemagne. Poi alle 11.30 vedrà il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, all’Europa Building e alle 12.30 avrà un colloquio con il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Nel pomeriggio incontrerà il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker e il presidente designato del Consiglio europeo, Charles Michel.
Il ruolo dell’Italia nella Commissione Ue
La riunione a Bruxelles si terrà all’indomani della nomina ufficiale dell’ex premier e esponente dem Paolo Gentiloni come commissario Ue agli Affari eocnomici e monetari. “La neo presidente Ursula von der Leyen riconosce all’Italia il portafoglio più forte che c’è – ha commentato il premier Conte nella replica per la fiducia in Senato – La polemica politica e le logomachie sono intense e vivaci, ma vi invito a considerare il commissario come colui che rappresenterà l’Italia intera. Lo farà per cinque anni, sarà un importante presidio non per la maggioranza di turno ma anche per chi verrà dopo questo governo”.
Gli obiettivi comuni
Quattro gli obbiettivi che Von der Leyen aveva rilanciato in sede di discussione con il presidente del Consiglio nella recente visita in Italia, tutti basati sul progetto di guardare al futuro come un’Unione sempre più consolidata e meno legata agli interessi personali dei singoli paesi. Il primo obiettivo riguarda l’immigrazione: “È certamente necessario rivedere il concetto di suddivisione tra stati europei”, ha spiegato la presidente della Commissione europea che ha parlato anche della revisione del regolamento di Dublino.
Il secondo obiettivo fa riferimento al superamento delle divisioni tra nord e sud Europa, la nuova Commissione Ue lavorerà infatti cambiare l’attuale situazione dell’Europa “a due velocità”.
Terzo traguardo quello del rafforzamento della comunità. Di fronte alle preoccupazioni del presidente Conte, che manifestava la volontà di evitare che “il rischio di sfiducia e disillusione prevalgano sui cittadini”, la presidente ha concordato. “Se le situazioni si complicano – ha detto – sappiamo di poter contare su una comunità forte, che è quella a cui pensava e che sognava Alcide De Gasperi”.
Forse il più ambizioso dei proponimenti della nuova presidente è il quarto, quello che mette al centro il contrasto al cambiamento climatico. Con il poco tempo rimasto per prendere delle precauzioni concrete la “necessità di agire”, investendo in tecnologie ecologiche all’avanguardia, sulla cui importanza tutti i Paesi membri dovranno concordare. Per farlo “cercheremo di introdurre un fondo di transizione per aiutare quelle regioni più colpite dalla transizione”, promette Von der Leyen.