Il 28 e 29 giugno 2018 si tiene l’annuale riunione del Consiglio europeo, organizzata quattro volte l’anno, con cadenza trimestrale. Il Consiglio europeo di giugno avrà come temi all’ordine del giorno migrazione, sicurezza e difesa, ed economia e finanza.
I leader dell’Ue riuniti a Bruxelles si occuperanno inoltre di Brexit e della zona euro.
Si tratta del primo Consiglio europeo del premier Giuseppe Conte, che ha già partecipato al G7 in Canada lo scorso 8 e 9 giugno.
I temi del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno 2018
Migrazione
I leader discutono delle dimensioni interna ed esterna della politica migratoria, compresa la riforma del sistema europeo comune di asilo (CEAS). La riunione verterà su due ambiti fondamentali: Riformare il sistema europeo comune di asilo e trovare soluzioni alle pressioni migratorie
Economia e finanze
I leader dell’UE sono chiamati ad adottare conclusioni su vari temi discussi di recente nell’ambito dell’agenda dei leader, quali fiscalità, innovazione e digitale. Il Consiglio europeo approverà inoltre le raccomandazioni specifiche per paese nel quadro del semestre europeo 2018 e discuterà della futura gestione del quadro finanziario pluriennale (QFP), compreso un calendario. I leader dovrebbero discutere anche di commercio.
Sicurezza e difesa
Per quanto riguarda sicurezza e difesa, i leader discuteranno della cooperazione UE-NATO in vista del vertice NATO dell’11 e 12 luglio, per fornire orientamenti per gli ulteriori lavori, in particolare quelli riguardanti la cooperazione strutturata permanente (PESCO).
Il Consiglio europeo dovrebbe occuparsi anche di mobilità militare, del Fondo europeo per la difesa, del programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa (EDIDP) e di politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) in ambito civile.
Alla luce degli eventi, il Consiglio europeo potrebbe affrontare questioni specifiche di politica estera.
Brexit
Il Consiglio europeo riunito nel formato UE 27, senza il Regno Unito, esaminerà lo stato dei negoziati sulla Brexit e adotterà conclusioni sui progressi compiuti.
Vertice euro
Il Vertice euro discuterà della riforma dell’Unione economica e monetaria.
Programma del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno
Il summit inizia alle ore 14 del 28 giugno.
Alle 15.30 è prevista la prima sessione di lavoro, a cui segue una conferenza stampa alle ore 19.
Il pranzo di lavoro dei leader è previsto alle ore 19.30.
Il 29 giugno è prevista una colazione di lavoro alle ore 9, seguita dalla seconda sessione di lavoro alle 11.15.
I lavori si concluderanno alle ore 13.30 con una conferenza stampa finale.
I capi di stato che partecipano al summit del Consiglio euoropeo
Oltre a Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo e Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea, partecipano al vertice i capi di stato e di governo dei 28 paesi membri Ue:
Austria: Sebastian Kurz – primo ministro
Belgio: Charles Michel – primo ministro
Bulgaria: Borisov Boyco – primo ministro
Croazia: Andrej Plenkovic – primo ministro
Cipro: Nicos Anastiades – presidente della Repubblica
Repubblica ceca: Andrej Babis – primo ministro
Danimarca: Lars Lokke Rasmussen – primo ministro
Irlanda: Leo Varadkar – taoiseach (primo ministro)
Estonia: Juri Ratas – primo ministro
Finlandia: Juha Sipila – primo ministro
Francia: Emmanuel Macron – presidente della Repubblica
Germania: Angela Merkel – cancelliera federale
Grecia: Alexis Tsipras – primo ministro
Ungheria: Viktor Orban – primo ministro
Italia: Giuseppe Conte – presidente del Consiglio
Lettonia: Maris Kucinskis – primo ministro
Lussemburgo: Xavier Bettel – primo ministro
Lituania: Dalia Grybauskaite – presidente della Repubblica
Malta: Joseph Muscat – primo ministro
Paesi Bassi: Mark Rutte – primo ministro
Polonia: Mateusz Moraweicki – presidente del Consiglio
Portogallo: Antonio Costa – primo ministro
Romania: Klaus Werner Iohannis – primo ministro
Slovacchia: Peter Pellegrini – presidente del Consiglio
Slovenia: Miro Cerar – primo ministro
Spagna: Pedro Sanchez – presidente del governo
Svezia: Stefan Lofven – primo ministro
Regno Unito: Theresa May – presidente del consiglio dei ministri
Che cos’è il Consiglio europeo
Il Consiglio europeo è quell’organo che definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali dell’Ue, definisce cioè l’indirizzo politico dell’Unione europea e si occupa di esaminare i principali problemi del processo di integrazione.
Il Consiglio europeo non deve essere confuso con un altro importante organo europeo: il Consiglio dell’Ue, che invece ha il potere legislativo, che condivide con il Parlamento europeo.
Il prossimo vertice del Consiglio europeo si tiene a Bruxelles il prossimo 28 e 29 giugno 2018 (Qui tutte le informazioni da conoscere).
Chi sono i membri del Consiglio europeo
Fanno parte del Consiglio europeo i capi di stato e di governo dei paesi membri Ue, oltre al presidente della Commissione europea e all’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Il presidente del Consiglio europeo è il polacco Donald Tusk, in carica dal 1 dicembre 2014.
Le riunioni del Consiglio europeo sono convocate e presieduto dal presidente, eletto dal Consiglio europeo stesso per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una volta.
Il presidente rappresenta l’Ue nei confronti del mondo esterno.
Quali sono le funzioni del Consiglio europeo
Il Consiglio europeo è l’organo che definisce l’orientamento politico generale e le priorità dell’Ue. Il Consiglio europeo ha il compito di dettare l’agenda politica dell’Unione europea, e rappresenta il livello più elevato di cooperazione politica tra i paesi dell’Ue.
È sempre il Consiglio europeo a definire la politica comune estera e di sicurezza dell’Ue e inoltre nomina ed elegge i candidati a determinati ruoli di alto profilo.
Tra le sue funzioni vi è eleggere il presidente del Consiglio europeo, proporre il Presidente della Commissione europea, nominare l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nominare ufficialmente l’intero collegio dei Commissari e nominare il comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), compreso il suo presidente.
Il Consiglio europeo di norma adotta le decisioni per consenso, ma in alcuni casi anche all’unanimità o a maggioranza qualificata, come stabilito dall’art. 15 §4 del Trattato sull’Unione europea.
Solo i capi di Stato o di governo hanno diritto di voto, infatti alla votazione non partecipano né il presidente del Consiglio europeo né il presidente della Commissione.
Il Consiglio europeo venne creato nel 1974, ma la sua istituzione ufficiale è del 2009, con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona.
Leggi l'articolo originale su TPI.it