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    Il Consiglio d’Europa fa rientrare la Russia, forte opposizione dell’Ucraina: “Traditori”

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 25 Giu. 2019 alle 11:44 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 19:47

    Consiglio di Europa rientro Russia | Proteste Ucraina | Delegazione russa Consiglio d’Europa

    Consiglio di Europa rientro Russia | Il Consiglio d’Europa dice sì al ritorno della Russia. Lo ha deciso l’Assemblea parlamentare dell’organismo con sede a Strasburgo, votando un testo che evita che Mosca abbandoni l’organismo come minacciato da Putin.

    Il testo prevede che la Russia ritorni a Strasburgo con una delegazione e abbia di nuovo il diritto di voto.

    “Non appena è stata approvata la risoluzione abbiamo presentato la nostra domanda di partecipazione”, ha detto il presidente della Duma Vyacheslav Volodin confermando che la Russia prenderà parte ai lavori dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Cde) dopo che è stato approvato il testo che permette ai parlamentari russi di ritornare a Strasburgo.

    L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, ha detto Volodin, deve ora confermare le credenziali della delegazione russa e solo dopo sarà possibile parlare del rientro a pieno titolo dei parlamentari russi all’interno dell’assemblea.

    “La delegazione russa è stata invitata a riprendere il lavoro: i diritti fondamentali sono stati protetti, il diritto alla partecipazione, il diritto di prendere parte a dibattiti e i diritti di voto. Ora inizia la fase successiva: la conferma delle credenziali”, ha spiegato. “Quando verrà adottata una decisione sulla conferma delle credenziali, sarà possibile affermare che siamo tornati a lavorare a pieno titolo”, ha affermato.

    Se la Russia fosse uscita dal Consiglio, i cittadini russi non avrebbero più potuto appellarsi alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

    In base alla decisione, mercoledì Mosca potrà votare per eleggere il nuovo segretario generale del Consiglio d’Europa.

    Grande è stata l’opposizione dell’Ucraina, la cui ferita con la Russia, a cinque anni dall’annessione della Crimea, è ancora aperta. L’Ucraina ha accusato gli altri membri di “tradimento, e in generale il dibattito è stato molto teso. La seduta è durata 8 ore, durante i quali sono stati bocciati tutti i 220 emendamenti al testo iniziale.

    L’assemblea ha anche deciso di limitare la lista di sanzioni che può infliggere a una delegazione nazionale, ma non è chiaro quali siano quelle ancora utilizzabili e quelle da scartare.

    La Russia aveva interrotto i pagamenti della sua quota nel 2017 e deve al Consiglio d’Europa circa 66 milioni di euro. Mosca ha assicurato che quando i suoi parlamentari torneranno a Strasburgo riprenderà a pagare la sua quota e anche gli arretrati.

    Che cos’è il Consiglio d’Europa

    Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione internazionale da non confondere con il Consiglio europeo e il Consiglio dell’Unione europea, che invece sono istituzioni comunitarie. Il ruolo principale dell’organismo è la tutela della democrazia pluralista, il rispetto dei diritti umani e la preminenza del diritto. È composta da 47 paesi membri.

    Della delegazione parlamentare italiana fanno parte tra gli altri, Maria Elena Boschi, Anna Maria Bernini, Andrea Orlando e altri deputati e senatori.

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