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    La commovente lettera di un bambino vittima di bullismo

    Un bambino spagnolo aveva deciso di travestirsi da principessa, a differenza dei suoi compagni

    Di TPI
    Pubblicato il 26 Dic. 2016 alle 13:35 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:08

    Manuel è un bambino di un paesino della Catalogna, in Spagna. Nel 2012, quando aveva solo quattro anni, partecipò a una festa di compleanno nella quale si dipingevano i visi dei bambini. Per l’occasione, i suoi compagni chiesero di farsi dipingere la faccia con il disegno di un teschio, un leone o un supereroe. Manuel chiese quello di una principessa. 

    Da quel momento, un gruppo di ragazzini della sua classe cominciò a prenderlo in giro, secondo quanto ha raccontato la madre. Le prese in giro sono presto diventate insulti, da “frocio” a “Manuela” e altri. Oggi Manuel ha otto anni e per metà della sua vita è stato vittima di bullismo. 

    La situazione di Manuel è peggiorata nel tempo. I bambini che si burlavano di lui a scuola avevano cominciato persino a scrivere insulti sul suo conto sui muri della classe e sulla portiera della macchina della madre. I genitori di Manuel decisero dunque di iscrivere il figlio in un’altra scuola.

    Quando durante un corso estivo, Manuel incontrò nuovamente i suoi aggressori, prese coraggio per scrivere questa lettera, al fine di esprimere il suo dolore. Di seguito la traduzione della commovente letterina che ha scritto Manuel: 

    “Ciao, 

    vi spiegherò che cosa mi da fastidio e mi fa arrabbiare. Che vi prendiate gioco di me, che diciate cose brutte, che usiate belle parole come un insulto, che scriviate cose brutte sul mio conto ma soprattutto che ridiate di me. Tutte queste cose mi fanno stare male, mi fanno sentire triste, arrabbiato e solo. Sento che non ho amici né amiche e questo non mi piace. Vorrei essere amico vostro e che mi trattiate bene. Mi aiuterebbe a sentirmi meglio”. 

    I supervisori del corso estivo si sono occupati personalmente di porre fine agli abusi verbali nei confronti di Manuel da parte dei suoi compagni, dopo avergli inoltre consigliato di mettere per iscritto i suoi sentimenti, per potersi liberare. Oggi Manuel non è più una vittima di bullismo: un problema ricorrente nelle scuole, che viene spesso ignorato. 

    Secondo un rapporto Istat del 2014, più della metà dei ragazzi in Italia, di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, ha subito qualche episodio offensivo. 

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