Ursula Von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, confermata a luglio per un secondo mandato, ha ufficializzato oggi la squadra dei nuovi commissari, che nei prossimi cinque anni comporranno l’esecutivo dell’Unione europea. “Prosperità, sicurezza e democrazia sono le priorità della prossima Commissione”, ha detto l’ex ministra della Difesa tedesca, che prima di presentarsi in conferenza stampa ha illustrato la sua nuova squadra ai capigruppo dei partiti eletti al Parlamento europeo.
A questi temi, secondo von der Leyen si aggiungono: “il rafforzamento della tecnologia; una strategia industriale più solida; un ulteriore sviluppo delle regioni europee attraverso la politica di coesione; una maggiore prosperità sociale attraverso la formazione professionale; la difesa del modello sociale europeo; e una dimensione esterna più dinamica”.
Quindi von der Leyen ha annunciato la nomina di ben sei vicepresidenti esecutivi – compreso il ministro Raffaele Fitto, indicato dalla premier Giorgia Meloni, che ha ricevuto la delega alla Coesione e alle Riforme. “Sarà responsabile del portafoglio che si occupa di politica di coesione, sviluppo regionale e città”, ha detto von der Leyen. “Faremo affidamento sulla sua vasta esperienza per contribuire a modernizzare e rafforzare le nostre politiche di coesione, investimento e crescita”.
Insieme all’esponente di Fratelli d’Italia, tra i nuovi vicepresidenti figurano quattro donne e due uomini. Tuttavia, malgrado la presidente della Commissione abbia affermato di aver “lavorato intensamente” sull’equilibrio di genere con gli Stati membri, nel complesso von der Leyen è riuscita ad avere solo il 40 per cento di donne a fronte del 60 per cento di uomini nella sua squadra. Pur sottolineando che si tratta comunque di un miglioramento, von der Leyen ha riconosciuto che su questo tema, “per quanto abbiamo realizzato, c’è ancora molto da fare”.
“Il messaggio chiave è che da qualsiasi parte veniamo, qualunque sia il nostro incarico: dobbiamo lavorare tutti insieme”, ha precisato la presidente della Commissione Ue. “Faremo dibattiti aperti. Saremo tutti indipendenti nel pensiero e nell’azione. E ci prenderemo tutti la responsabilità di ciò che è stato concordato. Questo è il team che presento oggi”. Di seguito l’elenco completo di tutti i vicepresidenti e commissari e il relativo incarico che ricopriranno nella nuova Commissione Ue:
Ecco chi sono e quale ruolo ricopriranno i nuovi commissari europei
Ursula von der Leyen (Germania) – presidente
Teresa Ribera Rodríguez (Spagna) – Vicepresidente esecutiva con delega alla transizione pulita, giusta e competitiva e responsabile delle politiche della concorrenza
Henna Virkkunen (Finlandia) – Vicepresidente esecutiva con delega alla sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia e responsabile per le Tecnologie digitali e di frontiera
Stéphane Séjourné (Francia) – Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale e responsabile del portafoglio industria, PMI e mercato unico
Kaja Kallas (Estonia) – Vicepresidente esecutiva e Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue
Roxana Mînzatu (Romania) – Vicepresidente esecutiva e responsabile per le risorse umane, le competenze e la preparazione
Raffaele Fitto (Italia) – Vicepresidente esecutivo per coesione e riforme
Maroš Šefčovič (Slovacchia) – Commercio, Sicurezza economica, Politica doganale, Relazioni istituzionali e Trasparenza
Valdis Dombrovskis (Lettonia) – Economia e produttività, attuazione e semplificazione
Dubravka Šuica (Croazia) – Mediterraneo e demografia
Olivér Várhelyi (Ungheria) – Salute e Benessere degli animali
Wopke Hoekstra (Paesi Bassi) – Clima, emissioni nette zero e crescita nel rispetto dell’ambiente
Andrius Kubilius (Lituania) – Difesa e Spazio
Marta Kos (Slovenia) – Allargamento e Vicinato orientale
Jozef Síkela (Repubblica Ceca) – Partenariati internazionali
Costas Kadis (Cipro) – Pesca e Oceani
Maria Luís Albuquerque (Portogallo) – Servizi finanziari e Unione dei Risparmi e degli Investimenti
Hadja Lahbib (Belgio) – Aiuti umanitari, Preparazione e Gestione delle crisi e Uguaglianza
Magnus Brünner (Austria) – Affari interni e Immigrazione
Jessika Roswall (Svezia) – Ambiente, Resilienza Idrica ed Economia circolare competitiva
Piotr Serafin (Polonia) – Bilancio, Lotta alle Frodi e Pubblica amministrazione
Dan Jørgensen (Danimarca) – Energia ed Edilizia Abitativa
Ekaterina Zaharieva (Bulgaria) – Ricerca, Innovazione e Startup
Michael McGrath (Irlanda) – Democrazia, Giustizia e Stato di Diritto
Apostolos Tzitzikostas (Grecia) – Trasporti e Turismo sostenibile
Christophe Hansen (Lussemburgo) – Agricoltura e Alimentazione
Glenn Micallef (Malta) – Equità intergenerazionale, Giovani, Cultura e Sport
Come si nomina la Commissione europea
La Commissione europea si compone di 27 membri, compreso il presidente, pari al numero dei Paesi che fanno parte della Ue. L’iter di nomina dei futuri commissari europei prevede il coinvolgimento prima del Consiglio europeo, cioè dei Capi di Stato e di governo di ogni Stato membro, e successivamente del Parlamento europeo.
Ogni Stato membro propone il nome di un candidato commissario al Presidente della Commissione Ue, in questo caso Ursula von der Leyen. È lei, una volta avuta la squadra al completo, a recarsi dinnanzi al Parlamento europeo.
A quel punto ciascun candidato viene sottoposto all’esame del Parlamento europeo, in apposite audizioni parlamentari relative all’area di competenza. A quel punto si passa al voto di approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio europeo. Una volta che il Presidente della Commissione e i commissari hanno ottenuto l’approvazione del Parlamento, è il Consiglio a nominarli ufficialmente, deliberando a maggioranza qualificata.
Che cos’è e di cosa si occupa la Commissione Ue
La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell’Ue. Si tratta dell’organo esecutivo e ha il ruolo di promotrice del processo legislativo. Ogni Stato membro esprime un suo commissario, che gode della massima indipendenza decisionale rispetto al governo del suo stato membro. Avendo il potere di iniziativa legislativa, la Commissione Ue propone l’adozione degli atti normativi della Ue, che poi vengono approvati da Parlamento e Consiglio. La Commissione Ue ha inoltre il potere di gestire la spesa dei fondi strutturali. Ha sede a Bruxelles, a palazzo Berlaymont.