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    Ursula Von der Leyen presenta la nuova Commissione europea al Parlamento Ue

    La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen. Credit: Agf

    Tra i sei vicepresidenti esecutivi figura anche il ministro Raffaele Fitto, indicato da Giorgia Meloni, che ha ricevuto la delega alla Coesione e alle Riforme

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 17 Set. 2024 alle 10:59 Aggiornato il 17 Set. 2024 alle 11:15

    Ursula Von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue

    La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, confermata a luglio per un secondo mandato, ha ufficializzato oggi la squadra dei nuovi commissari, che nei prossimi cinque anni comporranno l’esecutivo dell’Unione europea. “Prosperità, sicurezza e democrazia sono le priorità della prossima Commissione”, ha detto l’ex ministra della Difesa tedesca, che prima di presentarsi in conferenza stampa ha illustrato la sua nuova squadra ai capigruppo dei partiti eletti al Parlamento europeo.

    A questi temi, secondo von der Leyen si aggiungono: “il rafforzamento della tecnologia; una strategia industriale più solida; un ulteriore sviluppo delle regioni europee attraverso la politica di coesione; una maggiore prosperità sociale attraverso la formazione professionale; la difesa del modello sociale europeo; e una dimensione esterna più dinamica”.

    Quindi von der Leyen ha annunciato la nomina di ben sei vicepresidenti esecutivi – compreso il ministro Raffaele Fitto, indicato dalla premier Giorgia Meloni, che ha ricevuto la delega alla Coesione e alle Riforme. “Sarà responsabile del portafoglio che si occupa di politica di coesione, sviluppo regionale e città”, ha detto von der Leyen. “Faremo affidamento sulla sua vasta esperienza per contribuire a modernizzare e rafforzare le nostre politiche di coesione, investimento e crescita”.

    Insieme all’esponente di Fratelli d’Italia, tra i nuovi vicepresidenti figurano quattro donne e due uomini. Tuttavia, malgrado la presidente della Commissione abbia affermato di aver “lavorato intensamente” sull’equilibrio di genere con gli Stati membri, nel complesso von der Leyen è riuscita ad avere solo il 40 per cento di donne a fronte del 60 per cento di uomini nella sua squadra. Pur sottolineando che si tratta comunque di un miglioramento, von der Leyen ha riconosciuto che su questo tema, “per quanto abbiamo realizzato, c’è ancora molto da fare”.

    “Il messaggio chiave è che da qualsiasi parte veniamo, qualunque sia il nostro incarico: dobbiamo lavorare tutti insieme”, ha precisato la presidente della Commissione Ue. “Faremo dibattiti aperti. Saremo tutti indipendenti nel pensiero e nell’azione. E ci prenderemo tutti la responsabilità di ciò che è stato concordato. Questo è il team che presento oggi”. Di seguito l’elenco completo di tutti i vicepresidenti e commissari e il relativo incarico che ricopriranno nella nuova Commissione Ue:

    L’organigramma della nuova Commissione europea 2024-2029. Credit: EU Commission

    Ecco chi sono e quale ruolo ricopriranno i nuovi commissari europei

    Ursula von der Leyen (Germania) – presidente

    Teresa Ribera Rodríguez (Spagna) – Vicepresidente esecutiva con delega alla transizione pulita, giusta e competitiva e responsabile delle politiche della concorrenza

    Henna Virkkunen (Finlandia) – Vicepresidente esecutiva con delega alla sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia e responsabile per le Tecnologie digitali e di frontiera

    Stéphane Séjourné (Francia) – Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale e responsabile del portafoglio industria, PMI e mercato unico

    Kaja Kallas (Estonia) – Vicepresidente esecutiva e Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue

    Roxana Mînzatu (Romania) – Vicepresidente esecutiva e responsabile per le risorse umane, le competenze e la preparazione

    Raffaele Fitto (Italia) – Vicepresidente esecutivo per coesione e riforme

    Maroš Šefčovič (Slovacchia) – Commercio, Sicurezza economica, Politica doganale, Relazioni istituzionali e Trasparenza

    Valdis Dombrovskis (Lettonia) – Economia e produttività, attuazione e semplificazione

    Dubravka Šuica (Croazia) – Mediterraneo e demografia

    Olivér Várhelyi (Ungheria) – Salute e Benessere degli animali

    Wopke Hoekstra (Paesi Bassi) – Clima, emissioni nette zero e crescita nel rispetto dell’ambiente

    Andrius Kubilius (Lituania) – Difesa e Spazio

    Marta Kos (Slovenia) – Allargamento e Vicinato orientale

    Jozef Síkela (Repubblica Ceca) – Partenariati internazionali

    Costas Kadis (Cipro) – Pesca e Oceani

    Maria Luís Albuquerque (Portogallo) – Servizi finanziari e Unione dei Risparmi e degli Investimenti

    Hadja Lahbib (Belgio) – Aiuti umanitari, Preparazione e Gestione delle crisi e Uguaglianza

    Magnus Brünner (Austria) – Affari interni e Immigrazione

    Jessika Roswall (Svezia) – Ambiente, Resilienza Idrica ed Economia circolare competitiva

    Piotr Serafin (Polonia) – Bilancio, Lotta alle Frodi e Pubblica amministrazione

    Dan Jørgensen (Danimarca) – Energia ed Edilizia Abitativa

    Ekaterina Zaharieva (Bulgaria) – Ricerca, Innovazione e Startup

    Michael McGrath (Irlanda) – Democrazia, Giustizia e Stato di Diritto

    Apostolos Tzitzikostas (Grecia) – Trasporti e Turismo sostenibile

    Christophe Hansen (Lussemburgo) – Agricoltura e Alimentazione

    Glenn Micallef (Malta) – Equità intergenerazionale, Giovani, Cultura e Sport

    Come si nomina la Commissione europea

    La Commissione europea si compone di 27 membri, compreso il presidente, pari al numero dei Paesi che fanno parte della Ue. L’iter di nomina dei futuri commissari europei prevede il coinvolgimento prima del Consiglio europeo, cioè dei Capi di Stato e di governo di ogni Stato membro, e successivamente del Parlamento europeo.

    Ogni Stato membro propone il nome di un candidato commissario al Presidente della Commissione Ue, in questo caso Ursula von der Leyen. È lei, una volta avuta la squadra al completo, a recarsi dinnanzi al Parlamento europeo.

    A quel punto ciascun candidato viene sottoposto all’esame del Parlamento europeo, in apposite audizioni parlamentari relative all’area di competenza. A quel punto si passa al voto di approvazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio europeo. Una volta che il Presidente della Commissione e i commissari hanno ottenuto l’approvazione del Parlamento, è il Consiglio a nominarli ufficialmente, deliberando a maggioranza qualificata.

    Che cos’è e di cosa si occupa la Commissione Ue

    La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell’Ue. Si tratta dell’organo esecutivo e ha il ruolo di promotrice del processo legislativo. Ogni Stato membro esprime un suo commissario, che gode della massima indipendenza decisionale rispetto al governo del suo stato membro. Avendo il potere di iniziativa legislativa, la Commissione Ue propone l’adozione degli atti normativi della Ue, che poi vengono approvati da Parlamento e Consiglio. La Commissione Ue ha inoltre il potere di gestire la spesa dei fondi strutturali. Ha sede a Bruxelles, a palazzo Berlaymont.

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