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    Una commissione stabilirà se paragonare Erdogan a Gollum sia un reato

    Un medico è stato licenziato e rischia due anni di carcere per aver pubblicato una foto del presidente della Turchia vicino al personaggio del Signore degli anelli

    Di Diana Maltagliati
    Pubblicato il 3 Dic. 2015 alle 11:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:47

    Mentre le tensioni tra Turchia e Russia sono in crescita da quando alcuni caccia turchi hanno abbattuto un aereo russo martedì 24 novembre, il governo turco ha istituito una commissione per stabilire se paragonare il presidente Recep Tayyip Erdoğan a Gollum – il personaggio della trilogia Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien – sia o meno un insulto.

    La notizia, sebbene faccia sorridere, è reale e ha già avuto gravi conseguenze per l’uomo coinvolto.

    Un medico della città di Aydin, nella parte occidentale del Paese, ha perso il proprio posto di lavoro proprio per aver pubblicato su Twitter alcune foto del proprio presidente accanto a immagini che mostrano l’ex hobbit della Contea e ora rischia addirittura due anni di carcere.

    In Turchia, insultare il presidente costituisce reato e una leggerezza come quella di Bilgin Ciftci è tutt’altro che uno scherzo.

    In ottobre l’uomo è stato allontanato dall’Istituto turco per la Salute pubblica e ha dovuto affrontare un processo che è stato sospeso semplicemente perché il giudice ha ammesso di non poter deliberare sulla questione, non avendo visto la saga fantasy.

    Per questo è stata istituita una commissione apposita, composta da due accademici, due psicologi e un esperto di produzioni cinematografiche, che per due mesi si occuperà della questione.

    La difesa di Ciftci si è attivata per stabilire quale tattica adottare in aula. L’avvocato Hicran Danisman, intervistato dai media locali, ha già affermato che proverà a dimostrare che Gollum non è affatto un mostro, ma una vittima della società, che rappresenta la lotta tra il bene e il male.

    Non è ancora chiaro come Danisman intenderà provare che l’avido personaggio, logorato fisicamente e psicologicamente dall’anello del potere – che lui stesso definisce “il suo tesoro” – sia un eroe, come è emerso da alcune dichiarazioni.

    Gollum, come il Dorian Gray del finale del romanzo di Oscar Wilde, cambia radicalmente aspetto e diventa un mostro proprio per le azioni malvagie che è disposto a compiere pur di non perdere un oggetto che dona a chi lo possiede un potere assoluto, a patto che si abbia la forza di dominarlo.

    Che Ciftci volesse con il suo collage fotografico intendere soltanto una somiglianza fisica – che comunque non si può ritenere certo un complimento – o una più profonda tra Erdogan e Gollum, non è certo. Di sicuro il suo avvocato dovrà rileggersi attentamente la saga di J.R.R. Tolkien per trovare tattiche più efficaci di quelle di cui ha parlato davanti alle telecamere.

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