Il piccolo Julen, di soli due anni, è stato trovato morto nella notte del 26 gennaio 2019.
Il bambino era caduto in un pozzo largo 25 centimetri e profondo più di 100 metri, nelle campagne di Totalan, alle porte di Malaga, domenica 13 gennaio. Dal momento della caduta Julen non aveva dato segni di vita, ma i soccorsi hanno comunque cercato di raggiungerlo il prima possibile nella speranza di salvarlo.
Il bambino era nelle campagne insieme ai genitori, per un pranzo con amici di famiglia, quando è scivolato.
Da quasi due settimane i soccorritori stavano cercando di raggiungere il bambino, ma i lavori di scavo sono stati spesso interrotti e modificati a causa della conformazione del terreno.
I soccorritori hanno trovato il corpo senza vita di Julen a oltre 100 metri sotto terra, in un pozzo largo soli 25 centimetri.
L’ultimo tratto per raggiungere il bambino è stato il più difficile da superare a causa delle rocce presenti, che sono state fatte saltare con quattro piccole cariche esplosive.
La storia di Alfredino Rampi
La vicenda del piccolo di Totalán ricorda quella di Alfredino Rampi, protagonista nel 1981 di un drammatico capitolo di cronaca nera, conosciuto come Incidente di Vermicino. Alfredino aveva sei anni quando cadde in un pozzo artesiano in una località di campagna, a qualche chilometro da Frascati.
Il bambino stava passeggiando con il padre e un suo amico, quando attorno alle 19 di sera chiese al padre il permesso di tornare a casa da solo. Quando il padre di Alfredino rincasò, il piccolo non era ancora arrivato. Subito iniziarono le ricerche e, solo dopo oltre un’ora, si udirono i lamenti flebili del bambino in fondo a un pozzo profondo circa 80 metri.
Le operazioni di soccorso durarono circa tre giorni, ma dopo numerosi tentativi di soccorso falliti, il piccolo Alfredino morì in fondo al pozzo, a circa 60 metri di profondità.
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