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    Approvate le adozioni per le coppie gay in Colombia

    La Corte costituzionale ha riconosciuto il diritto delle coppie gay e transessuali all'adozione dei bambini

    Di TPI
    Pubblicato il 5 Nov. 2015 alle 08:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 17:50

    Con una decisione storica, la Corte costituzionale della Colombia mercoledì 4 ottobre ha revocato le restrizioni riguardanti l’adozione di bambini da parte di coppie gay e transessuali, vietando agli enti che si occupano del processo di adozione di effettuare discriminazioni ai danni di coppie dello stesso sesso.

    La sentenza, raggiunta dopo ore di discussione, mette la Colombia sulla scia di altri Paesi dell’America Latina che hanno già approvato le adozioni gay, tra cui Uruguay e Argentina. 

    La Colombia riconosce alle coppie gay il diritto alle unioni civili mentre la proposta di legalizzazione dei matrimoni di coppie dello stesso sesso era stata rigettata dal Congresso nel 2013. Per quanto riguarda invece le adozioni, fino a ieri quest’ultime erano consentite solo se il bambino era figlio biologico di uno dei due partner.

    Con l’ultima sentenza, la Corte ha dichiarato che la discriminazione delle coppie gay come possibili genitori “limita il diritto dei bambini ad avere una famiglia”.

    “L’orientamento sessuale di una persona o la sua scelta di genere non sono indicativi di una mancanza di idoneità morale, fisica o mentale per l’adozione”, ha detto il giudice supremo della Corte costituzionale Maria Victoria Calle Correa.

    La Chiesa cattolica romana della Colombia ha subito denunciato la decisione della corte perché violerebbe i diritti dei bambini e andrebbe contro la volontà della maggioranza dei colombiani che secondo i sondaggi respingerebbe a gran voce il riconoscimento dei diritti per le coppie gay al matrimonio e all’adozione. 

    “La nostra protesta è chiara”. Ha dichiarato monsignor Juan Vicente Cordoba, portavoce della Chiesa, alla televisione colombiana RCN , ribadendo la richiesta della chiesa di un referendum per decidere della questione.

    “Abbiamo il diritto di far sentire la voce della maggioranza dei colombiani. La corte è lì per far rispettare le leggi, non per cambiarle”, ha aggiunto il portavoce della Chiesa.

    Anche il governo del presidente Juan Manuel Santos ha criticato la decisione della Corte, mentre i sostenitori delle adozioni per le coppie gay hanno dichiarato che questo passo in avanti contribuirà a semplificare il processo di adozione di circa 10.000 bambini in Colombia sotto la protezione degli enti di assistenza.

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