Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Le colline del Giappone si “sciolgono” dopo il terremoto: lo strano fenomeno

    A causa del terremoto e del tifone che hanno colpito il Giappone, le colline sono venute giù generando colate di fango. Credit: Getty Images

    Il fenomeno si chiama "liquefazione del suolo". A causa delle piogge torrenziali, il sottosuolo saturo d'acqua, non resiste allo stress della scossa: l'acqua torna in superficie e crea vere e proprie colate di fango

    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 9 Set. 2018 alle 07:46 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:14

    In Giappone le colline si sono sciolte sciogliendo. Il fenomeno è stato registrato in seguito al terremoto che nella notte di giovedì 6 settembre ha colpito il paese con una scossa di magnitudo 6.7.

    Prima del sisma, il Giappone era stato interessato da una forte alluvione che aveva provocato la morte di undici persone. Le vittime del terremoto, invece, sono state trenta. La maggior parte di loro viveva nella città di Atsuma, vicina all’epicentro.

    Una frana spaventosa ha travolto il centro abitato della cittadina, provocando decine e decine di morti. Nove ancora i dispersi sotto le tonnellate di fango e detriti, secondo quanto comunicato dai Vigili del Fuoco.

    Parlare di frane però non è corretto. Quello che è successo in Giappone è riconducibile al fenomeno della liquefazione del suolo. Le coline alle spalle di Atsuma sono venute giù travolgendo tutto. Si sono sciolte, trasformandosi in vere e proprie colate di fango denso.

    A contribuire al fenomeno sono state sicuramente le piogge torrenziali del tifone Jebi. L’acqua venuta giù ha nel concreto saturato il sottosuolo. Poi ci ha pensato il terremoto di magnitudo 6.7 sulla scala richter a fare il resto.

    Lo scuotimento del sisma non ha fatto altro che riportare in superficie l’acqua intrappolata sotto al suolo. Questo ha reso altamente instabili i versanti montuosi che non hanno retto allo stress provocato dalla forte scossa e sono venuti giù.

    La superficie delle colline che circondano Atsuma, come anche alcuni terreni vicini alle abitazioni, si sono di fatto liquefatti, colando giù e distruggendo case e edifici.

    La spiegazione scientifica è la seguente: durante un forte terremoto, il sottosuolo viene sottoposto a forti sollecitazioni. Questo provoca un aumento delle pressioni interstiziali fino a eguagliare la tensione soprastante.

    In quel momento si annulla la resistenza e il terreno si comporta come un fluido. Questo provoca l’immediata risalita verso la superficie dell’acqua, che si trasforma in fango.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version