Il 21 gennaio prossimo a Coblenza, in Germania, si riunirà la destra populista. Un vertice al quale parteciperanno la leader del Front National Marine Le Pen, Matteo Salvini della Lega Nord, il partito tedesco anti-immigrati Alternative für Deutschland (Afd), e l’olandese Geert Wilders capo del Partij voor de Vrijheid (Partito della libertà) che è stato recentemente condannato per incitamento all’odio.
Partiti che avevano manifestato comuni tratti di pensiero già durante il contesto post elettorale americano, quando i vari leader si scambiarono diversi messaggi di congratulazioni. Tra i temi condivisi dal movimento vi è il senso di risentimento populista, un’intolleranza verso l’immigrazione e l’opposizione al sistema Europa.
Ora sembra che questi partiti siano pronti a compiere un passo in avanti per segnalare una vera e propria coalizione con l’incontro del 21 gennaio. L’incontro riunirà i rappresentanti dei partiti nazionalisti, tra cui l’Italia, Francia, Germania e Paesi Bassi in quello che è stato definito il “contro-vertice europeo”.
Secondo l’agenzia di stampa tedesca DPA, Marcus Pretzell, co-organizzatore del summit da più di mille delegati, avrebbe vietato l’ingresso alla stampa finanziata con fondi pubblici.
Accredito negato dunque ai reporter del Der Spiegel, del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, del quotidiano economico Handelsblatt e della rivista Compact.
Questi ultimi non potranno accedere al meeting con Petry, Le Pen, Wilders e gli altri, mentre sarebbe concesso l’accesso alla conferenza stampa.