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    Newsweek accusa Trump di aver fatto affari con Cuba violando la legge degli Stati Uniti

    Secondo Newsweek, una società di Trump avrebbe segretamente condotto affari con Cuba, violando l'embargo commerciale che dal 1962 vieta le relazioni commerciali

    Di TPI
    Pubblicato il 30 Set. 2016 alle 09:19 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:36

    Donald Trump è stato accusato dalla rivale Hillary Clinton di essere andato contro le leggi degli Stati Uniti, dopo che un rapporto ha diffuso la notizia che il candidato repubblicano avrebbe violato l’embargo commerciale con Cuba. 

    Il settimanale Newsweek ha condotto un’inchiesta secondo cui una società di proprietà di Trump avrebbe segretamente condotto affari con Cuba, violando di fatto l’embargo commerciale che dal 1962 vieta le relazioni commerciali con l’isola. 

    La società avrebbe fatto affari per almeno 68.000 mila dollari a Cuba nel 1998. Trump aveva dichiarato più volte di aver respinto qualsiasi occasione di investire a Cuba.

    Secondo il rapporto, la società di Trump avrebbe trasferito il denaro attraverso una società di consulenza degli Stati Uniti per far sembrare l’operazione legale.

    Clinton ha subito attaccato Trump: “Abbiamo delle leggi nel nostro paese, e gli sforzi che Trump stava compiendo per entrare nel mercato cubano – mettendo i suoi interessi commerciali prima della legge, mostra che Trump preferisce mettere i suoi interessi personali e aziendali prima delle leggi e dei valori degli Stati Uniti d’America”, ha detto. 

    “Questo è qualcosa di cui Trump deve dare delle spiegazioni”, ha detto Marco Rubio, il senatore della Florida figlio di dissidenti cubani, che sostiene Trump.

    Newsweek, citando documenti aziendali e intervistando ex dirigenti della società di Trump, sostiene che l’azienda, che si chiamava Trump Hotels & Casino Resorts, abbia inviato una società di consulenza a L’Avana per suo conto in cerca di opportunità di business. Secondo il settimanale, gli uomini di affari hanno mascherato in denaro, facendo apparire il viaggio come collegato a un ente di beneficenza cattolica. 

    Se fosse dimostrato che la società di consulenza ha speso denaro statunitense durante la visita a Cuba, senza il permesso del governo degli Stati Uniti, allora significherebbe che è stato direttamente violato l’embargo di Cuba, che nonostante il riavvicinamento dei due paesi, rimane in vigore ancora oggi.

    Nel 1999 era comparsa sul The Miami Herald, una dichiarazione di Trump che diceva di aver ignorato la possibilità di fare affari con Cuba. “Mi metterei direttamente in contrasto con la politica degli Stati Uniti. Ho dovuto scegliere tra enormi profitti e i diritti umani. Per me è stato un gioco da ragazzi”, aveva scritto. 

    Le tappe dell’embargo contro Cuba: 

    1959: il rivoluzionario cubano Fidel Castro guida un esercito di guerriglieri all’Havana per rovesciare il regime di Batista.

    1960: in risposta alle riforme comuniste di Castro, gli Stati Uniti rompono le relazioni diplomatiche con Cuba e impongono un embargo commerciale.

    1962: Castro si impegna a consentire che l’Unione Sovietica installi missili nucleari sull’isola portando gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica sull’orlo di una guerra nucleare.

    Aprile 2009: il presidente Barack Obama allenta le restrizioni sui viaggi e sull’invio di rimesse a Cuba.

    Luglio 2015: gli Stati Uniti e Cuba riaprono le ambasciate nelle rispettive capitali e ripristinano pieni rapporti diplomatici.

    Marzo 2016: il presidente Obama compie una visita di tre giorni a Cuba e tiene colloqui con il presidente Raul Castro. Egli esprime la speranza l’embargo sarà interrotto, ma questo potrà essere revocato solo dal Congresso degli Stati Uniti che però è controllato dai repubblicani che si oppongono con forza.

    Agosto 2016: il primo volo commerciale partito da Miami arriva a Cuba per la prima volta in più di mezzo secolo.

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