Si apre oggi la Convention del partito repubblicano, che investirà ufficialmente il candidato del partito, Donald Trump, per la corsa alla Casa Bianca. Per 4 giorni, fino al 21 luglio, a Cleveland, in Ohio, politici, giornalisti, sostenitori, curiosi e oppositori, si incontreranno per uno dei due eventi più attesi dell’estate, insieme alla Convention democratica di Philadelphia del prossimo 25 luglio.
L’assemblea dei delegati si concluderà la sera del 21 luglio con il discorso più importante, quello di Donald Trump.
Tanti i grandi assenti del partito: Mitt Romney, Marco Rubio, John McCain, i due Bush. Tra i presenti invece lo speaker della camera Paul Ryan e l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani e anche il senatore del Texas, ex avversario di Trump poi ritiratosi, Ted Cruz.
Un aspetto che sta creando una acceso dibattito è il fatto se sia opportuno o meno girare armati per la città che ospita la convention, dal momento che in Ohio vige l’Open carry law, ovvero il diritto di portare con sé un’arma. Alla luce degli ultimi fatti di Dallas e Baton Rouge, sono molti – compresi i sostenitori delle armi – a chiedere al governatore John Kasich di sospendere il diritto per questioni di sicurezza.
In particolar modo il capo del sindacato di polizia dello stato si è fatto portavoce di questa esigenza, visto che nelle ultime settimane i poliziotti sono stati uccisi in diverse occasioni da uomini armati. Ma il governatore dell’Ohio ha risposto che non è sua competenza sospendere un diritto costituzionale.
Pochi giorni fa Trump ha annunciato di aver scelto il suo vice, Mike Pence, il governatore dell’Indiana, che a differenza del candidato repubblicano, è un politico ortodosso, e molto addentrato nei meccanismi del partito.