La città stato di Singapore – 5,6 milioni di abitanti di diverse etnie, lingue e confessioni – è nota per la sua impeccabile organizzazione e per le norme un po’ rigide e curiose, come il divieto di importare e vendere gomme da masticare (fatta eccezione per quelle terapeutiche, che devono essere prescritte e acquistate da un medico).
L’isola asiatica ha un sistema scolastico di altissimo livello. I suoi studenti sono in cima alla classifica del Programme for International Student Assessment (Pisa), un sistema dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che attraverso un test stabilisce quali sono i quindicenni più preparati al mondo.
Singapore è prima in tutte le materie esaminate ogni tre anni dal programma – matematica, lettura e scienze – e ha superato Shangai, che è attualmente inglobata nella performance scolastica della Cina,.
Pechino piazza i suoi studenti al decimo posto in matematica e scienze, ma non entra tra i primi venti nella categoria della lettura.
Hong Kong e Macao entrano in classifica autonomamente, pur essendo entrambi territori cinesi ad amministrazione speciale.
In linea generale, i paesi asiatici (Singapore, Hong Kong, Macao, Taiwan, Giappone, Cina e Corea del Sud) ottengono ottimi risultati in matematica, occupando i primi sette posti.
I paesi extra asiatici a entrare tra i primi cinque in almeno una delle materie sono solamente la Finlandia, l’Estonia, il Canada e l’Irlanda.
L’Italia si piazza al 34esimo posto su 70 in scienze e in lettura, ed è 30esima in matematica.
Il successo di Singapore
Singapore è stata una colonia britannica per oltre un secolo. Solo nel 1963 ha ottenuto l’indipendenza, come parte integrante dello stato della Malesia, fino al 1965, quando divenne una repubblica a sé.
All’epoca la cittadinanza era povera, non qualificata e semianalfabeta. Così la dirigenza al governo decise di investire nell’istruzione e riuscì nel tempo a migliorare lo standard di vita della popolazione, sviluppando una delle economie più ricche del pianeta, con il terzo Pil pro capite più alto al mondo, dopo Qatar e Lussemburgo (dati del Fondo monetario internazionale relativi al 2015).
Singapore ha investito nell’insegnamento di qualità, assumendo i suoi professori tra il miglior 5 per cento dei laureati del paese e inserendoli in un sistema scolastico altamente centralizzato.