Un piccolo centro rurale indiano con poca elettricità e acqua corrente è stato ribattezzato “Trump Village” in vista del viaggio del primo ministro indiano Narendra Modi a Washington. A riportare la notizia è l’agenzia stampa AFP , secondo la quale il cambio di denominazione è avvenuto il 23 giugno.
“Welcome to Trump Village”, recita un grande cartellone blu in lingua hindi e in inglese, accompagnato da un ritratto del presidente degli Stati Uniti d’America. La cittadina è conosciuta ufficialmente con il nome di Marora, il cambio di toponimo infatti non è ufficiale ma è un’iniziativa privata legata al gruppo Sulabh, un’organizzazione indiana senza scopo di lucro che ha curato l’installazione di servizi igienici nel villaggio in questione.
La proposta presentata al consiglio municipale della cittadina indiana mira non solo a onorare l’incontro tra il primo ministro indiano e il presidente degli Stati Uniti ma a catturare l’attenzione internazionale sul piccolo villaggio.
I legami tra le due più grandi democrazie del mondo sono migliorati negli ultimi due decenni, tanto che l’India potrebbe presto diventare il primo paese non appartenente alla NATO ad acquistare droni militari statunitensi.
Inoltre, durante la sua campagna elettorale, Trump ha persino corteggiato gli elettori indiani-americani creando una campagna pubblicitaria ad hoc in lingua Hindi.