Si parla spesso di “cervelli in fuga”, e spesso per molti
giovani italiani la meta di questa fuga è Londra, la capitale europea che più
di ogni altra attrae laureati in cerca di occupazione.
Non si
tratta solo di una percezione, perché la città britannica è quella che in Europa può avvalersi della più alta percentuale di cittadini laureati,
battendo di gran lunga qualsiasi altra concorrente.
Gli studenti universitari tendono solitamente a optare di
vivere in aree urbane dopo la laurea, dove è più facile trovare posti di lavoro
qualificati, e sembra quindi avere senso che sia Londra la città più grande
d’Europa – con una popolazione di 8,6 milioni di abitanti – a vantare la più
alta concentrazione di persone con un diploma di laurea.
Secondo i nuovi dati forniti da Eurostat, il centro
statistiche della Commissione europea, alcune aree all’interno di Londra (in
particolare la zona centrale-occidentale) vantano concentrazioni di laureati in
età lavorativa che arrivano al 69,7 per cento, quando la seconda capitale in
classifica, Oslo, si attesta al 54 per cento.
Terzo posto invece per Madrid, al 47 per cento, e subito
dopo Parigi, con il 46, mentre per l’Italia le cifre sono meno chiare, visto
che la statistica prende in considerazione l’intera regione Lazio e non la
capitale, con la cifra in ogni caso poco esaltante di 23 laureati su 100
abitanti.
Un’analisi della BBC mostra, in questo senso, che i livelli
di istruzione subiscono un abbassamento notevole anche a poche miglia fuori da
Londra: la vicina contea del Kent, per esempio, si attesta sul 36 per cento di
laureati.
Questo il grafico di Quartz
che sintetizza i dati di Eurostat (presenti nel dettaglio a questo link):